martedì 23 febbraio 2016

LE CARTELLATE AL MIELE DI CASTAGNO......GLICEMIA PORTAMI VIA!!!

IL MIELE!!!
IL MIELE....WOW!
IL MIELE....CAPPERINA!
IL MIELE....E CHE CAXXO.

Questa, più o meno, è stata la mia reazione alla sfida MTC n54, proposta dal dinamico duo Eleonora&Michael.
Ora inizio subito con le solite scuse del tipo, ho finito la benzina, è crollata la casa,  c'è stato il terremoto, una terribile inondazione e per finire le cavallette! Si perché io proprio del miele non só NULLA a parte il fatto, che è dolce, denso, colloso e appiccica di brutto.
Il massimo della libido per me è metterlo in un bicchiere di latte caldo come rimedio per il raffreddore, che poi non rimedia a nulla, perché il mio raffreddore è di quelli ignoranti!.
Eleonora&Michael hanno messo su, una gara davvero difficile, così difficile che a forza di vedere tutte le meraviglie degli altri, adesso mi state tutti antipatici!.....SAPEVATELO!.
Certi accostamenti a me neanche passerebbero di straforo per il cervello e credetemi che ci ho provato a stupirvi con effetti speciali, ma proprio non ci siamo, UN TROIAIO DIETRO L'ALTRO.
Quindi dopo essermi girata i pollici per giorni e giorni, ho deciso di appellarmi alla tradizione e proporre un dolce tipico pugliese con la ricetta collaudatissima di mia suocera.
Per la serie, se tu non sei trombata, fallo fare a qualcun'altro che è più trombato di te!.
E così nascono le CARTELLATE AL MIELE DI CASTAGNO.
Le Cartellate, ecco una piccola precisazione che va fatta, notoriamente si inzuppano nel vino cotto, che però non è sempre facile da reperire e quindi la versione al miele è tra le più gettonate qua in Toscana.
Ho scelto il miele di castagno perché il suo sapore mi piace più di altri e perché noi in Toscana, sulla montagna Pistoiese, ne abbiamo tanti di castagni, mi è sembrato un giusto compromesso tra la Toscana e la Puglia.
Mia suocera, quando ha saputo che le avevo fatte, con sguardo ALLIBITO se n'è uscita con :"MA LE CARTELLATE SI FANNO SOLO A NATALE!"
Ed allora sai che c'è? BUON NATALE A TUTTI OVVIA!.


Ingredienti X 20 Cartellate:

500gr di farina tipo "00"
1 bicchiere di vino bianco
100gr di zucchero bianco
4 cucchiai di olio extra vergine
250gr di miele

Scaldate leggermente il vino bianco, nella planetaria o sulla spianatoia mettete la farina con lo zucchero, aggiungete il vino e poi l'olio.
Impastate bene fino a che l'impasto non sarà liscio ed elastico.
Avvolgete l'impasto in un panno e lasciatelo riposare per 30 minuti.
Stendete con l'aiuto del mattarello o della macchinetta per la pasta, l'impasto con una sfoglia sottile come se voleste fare delle tagliatelle.
Tagliate le strisce di pasta con la rotella dentellata che si usa per fare i ravioli, ( che io ho perso dall'ultima volta ) e cominciate a formare le cartellate.
Piegate la striscia come a voler fare un papillon e poi arrotolatela su se stessa attaccando ogni tanto i bordi tra loro per non farla aprire.
Lasciate riposare le cartellate per 1 notte, questo è un passaggio importantissimo perché la pasta si deve asciugare.
A questo punto friggete le cartellate una per una per pochi secondi in olio bollente.
Scolatele e tenetele da parte.

In un pentolino, scaldate 250gr di miele ed immergeteci con attenzione le cartellate una per una, mettetele su di un vassoio e servite.
Le cartellate si conservano chiuse in un contenitore per almeno 1 settimana.

LE CARTELLATE
 GUSTO E TRADIZIONE
 ANTICHI SAPORI
 CROCCANTI MERAVIGLIE

CON QUESTA RICETTA PARTECIPO 
ALLA SFIDA MTC 54





6 commenti:

  1. Buon Natale Susy! :D
    Tanto per cambiare sto ancora ridendo del tuo post. Non so che hai combinato con i tuoi troiai, mi paicerebbe saperlo, ma se il troiaio ti ha portato fino alle cartellate, ben venga.
    È vero che questa era un sfida per solleticare il vostro spirito creativo, ma tutti i piatti tradizionali rivistati o no che sono arrivati, ci hanno fatto immenso piacere. Soprattutto a Michael, che di tradizione italiana conosce poco e ha uno spirito aperto e "fame" di saperne sempre di più.
    L'idea di scegliere un miele locale l'appoggiamo in toto, perchè non vale la pena andarsi a cercare il miele selvatico degli Urali o il Miele di Manuka Neoelandese, quando dietro casa si hanno mieli italiani d'eccellenza come quello che hai deciso di usare.
    Poi diciamocelo, le cartellate sono mica facili da fare, richiedono tempo, lavoro, manualità. Insomma, Grazie!!!!!!
    Eleonora e Michael

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    1. Grazie mille del vostro commento è per me la ciliegina sulla torta, dopo tante prove e dopo tante idee che non hanno portato al risultato sperato, ho pensato che la tradizione sarebbe stata l'ancora di salvezza e sono contenta che abbia incontrato il vostro favore.
      Grazie davvero per le belle parole!.
      A presto.

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  2. E buon natale anche a te! Queste cartellate mi sfruguliano (un modo siculo x dire che mi attizza no. ..mi scatenano la fantasia!). Le farò sicuramente è in un bel quantitativo!

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    1. Ciao Marina, sono felicissima di sapere che hai gradito e che ti sfugugliano :-) era ciò che speravo trapelasse dalle foto, goduria, sapore e voglia di provarle!.
      Bacio

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  3. amo tutte le ricette tradizionli e soprattutto quando poi vedo blogger ancora affascinate da tutto cio' io ne sono fiera e ti faccio i miei compliementi soprattuto per il tutorial...
    grazie

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    1. Tante grazie per il commento,
      sono contenta che tu abbia apprezzato la ricetta e il tutorial.
      Ciao e buon appetito!!!!

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