martedì 31 dicembre 2013

L'ULTIMO DELL'ANNO.......UN FINALE COL BOTTO E CI VEDIAMO IL PROSSIMO ANNO!!!!

Cari amici siamo sopravvissuti al Natale e corriamo alla velocità della luce verso il 2014....inutile dire che si tirano i conti di chi siamo diventati, dei buoni propositi persi per strada, delle promesse non mantenute ma anche di ciò che abbiamo dato e ricevuto.
Tutto sommato (è vero) per altri è andata meglio ma anche a noi non è andata poi così male, infondo abbiamo avuto ancora la voglia di sorridere e amare e scusate, ma secondo me, non è poco!.
Oggi l'anno vecchio se ne va e domani saremo sempre qua...con l'unica differenza che saremo un anno più vecchi ma più saggi!.
Insomma, vi auguro di passare una notte felice e di riempire il cuore di speranze verso un futuro incerto ma da costruire giorno per giorno....e sopratutto vogliatevi BENE e vogliate BENE!!!
Dopo questo ultimo PIPPONE DELL'ANNO vi lascio...ma tanto vi ritrovo il prossimo anno!
BUON ANNO....BUON TUTTO 
COSCINA&COSCIOTTO

mercoledì 25 dicembre 2013

BUON NATALE....MA CON IL "CUORE" DAVVERO!!!





Anche quest'anno siamo arrivati a Natale, il mio augurio più sincero è che sia SERENO, che possiate veramente apprezzare ciò che avete, sia esso tanto o poco.
Che possiate trascorrerlo con chi amate, che siano la famiglia o gli amici, ma sopratutto sappiate che non sarete MAI soli finchè al mondo ci sarà AMORE.
Vi auguro PANCE PIENE e PENSIERI LEGGERI, perchè a dieta si stà tutto l'anno ed i pensieri cattivi sono sempre dietro l'angolo...ma sopratutto vi esorto a fermarvi un momento, RIPRENDETE FIATO o fatevi un PIANTO LIBERATORIO ma fate in modo di ripartire con il sorriso, perchè SORRIDERE E' IL MODO MIGLIORE DI VIVERE LA VITA E LE FESTE.
A voi amici del web ed anche a coloro che inciampano per caso, nel mio blog, voglio dire GRAZIE, perchè quando nella vita si hanno tante "storie" da raccontare è ancora più importante trovare qualcuno che sia disposto ad ascoltare, perchè credetemi che ASCOLTARE è un'impresa davvero difficile. 
E dopo tutto questo PIPPONE NATALIZIO.....

.....NATALE, AMORE, CALORE....PER TUTTI.

COSCINA&COSCIOTTO

giovedì 19 dicembre 2013

CREMA LEGGERA AL CUCCHIAIO CON CIOCCOLATO FONDENTE.....FINALMENTE DULCIS IN FUNDO!!!

In questo periodo è SEVERAMENTE VIETATO avere del tempo libero!!!, mi sento proprio come PUFFO BRONTOLONE CHE DICEVA: "IO ODIO...IL NATALE".
E dato che il tempo è tiranno, anche in cucina mi devo accontentare di pranzi e cene FAST&FURIOUS....perdonatemi se manco dal blog, non passo tanto spesso dai vostri e se non sforno ricette per il pranzo di Natale!.
Fatta questa premessa, che mi assicurerà L'INDULGENZA PLENARIA, passiamo alla ricetta super veloce, perfetta, per avere un pò di gratificante dolcezza in queste fredde sere pre-Natale....una ricetta per i GOLOSI che sono certa, vi piacerà replicare, oggi prepariamo la CREMA LEGGERA AL CUCCHIAIO CON CIOCCOLATO FONDENTE.
Ragazze, seguitemi perchè il nome è tutto un programma!!!

INGREDIENTI

2 uova intere
400ml di latte scremato
4 cucchiai di dolcificante stevia oppure 2 di zucchero normale
1 baccello di vaniglia
3 cucchiai di maizena
cioccolato fondente in scaglie


Prendete il latte e mettetelo sul fuoco a scaldare con il baccello di vaniglia, in una ciotolina mescolate la maizena con un goccio di latte freddo, aggiungeteci le uova, il dolcificante e mescolate bene.
Adesso aggiungete metà del latte nella ciotola e mescolate ancora, poi trasferite il tutto nel pentolino con il resto del latte e fate cuocere per circa 5 minuti mescolando sempre.
Mi raccomando togliete il baccello di vaniglia!.
Appena si sarà addensata, lasciate riposare fino al momento di servire coperta con la pellicola per evitare che si secchi in superficie.


Prendete delle coppette, versate la crema e tagliate al coltello della cioccolata fondente in scaglie da metterci sopra....SQUISITO!!!





DAVVERO UN PECCATO DI GOLA!!!

ALLA PROSSIMA.


sabato 14 dicembre 2013

IL PANETTONE.....HO FATTO COSE CHE VOI UMANI NEANCHE IMMAGINATE!!!

Mettete insieme 5 giorni, una donna testarda ed un panettone, cosa viene fuori? un'avventura degna di Tom Cruise in MISSION IMPOSSIBLE!.
Preparare il PANETTONE, senza aver fatto un corso di panificazione, significa SFIDARE LE LEGGI DELLA FISICA E DELLA GRAVITA'.
Inoltre vi sarà obbligatorio avere una pazienza infinita, come quella necessaria PER METTERE LO SMALTO AD UN CRICETO e dulcis in fundo ABBIATE FEDE! prendetevi un SAN CRACCO, UN SANTO CANNAVACCIUOLO oppure un SAN MONTERSINO se preferite e pregateli giorno e notte affinchè possano infondervi la "conoscenza in cucina" e portare a compimento la missione PANETTONE.
Fatta questa breve premessa vi racconterò com'è andata.....UN DISASTRO DI PROPORZIONI APOCALITTICHE!!!
Iniziamo da una domenica mattina, punto la sveglia all'alba e munita di CUORE, AMORE E PASSIONE, mi accingo a preparare la base del nostro panettone; grazie alla fidata planetaria che impasta come mai fatto prima, ottengo un impasto che è una vera bellezza! in gergo tecnico "INCORDA" ed io saltello come un grillo per tutta casa sapendo che il primo scoglio è stato già superato!.
Ora, il panettone è una prodotto delicato e quindi si raccomanda di mantenere una temperatura di 28° durante le fasi di lievitazione, dato che casa mia è una cella frigorifera anche con il riscaldamento a palla, ho pensato di lasciare lo scaldino nel forno vicino all'impasto in modo che la temperatura fosse ideale.
Nelle ore che seguiranno io sarò impegnata per tutto il pomeriggio a lavoro e tra un telefonino e l'altro, il mio pensiero sarà sempre rivolto al mio piccolo impasto.
Una volta tornata a casa dopo circa 4 ore, il mio impasto è bello, liscio e perfettamente lievitato, grazie all'uso del lievito madre secco, i tempi di lievitazione sono quasi del tutto dimezzati.
Giusto il tempo della cena e metto subito in opera il secondo passaggio, prendo il primo impasto, ci aggiungo altra farina, le uova e poi è la volta dei canditi e l'uvetta....l'impastatrice fa il suo lavoro, l'impasto "incorda" e lo lascio riposare per 30 minuti.
A questo punto studio il passaggio fondamentale chiamato "PIRLATURA" e con parecchie difficoltà, riesco a dare una forma all'impasto, più che altro gli dò una "SCIAGATTATA" ma fa lo stesso, si premia l'impegno!, lo metto nel pirottino e lo lascio a lievitare per almeno 8/10 ore al calduccio con lo scaldino nel forno.
Vado a dormire, ma non prima d'aver stabilito severi turni di guardia con Cosciotto e verso le 5 del mattino mi sveglio per controllare come stà la mia creaturina.....tutto ok, lievita benissimo e quindi posso tornare a dormire pienamente soddisfatta!.
Alle 08.00 suona la campana e con la cispa ancora all'occhio mi reco in cucina per monitorare il panettone...Cosciotto ancora dorme, quando ad un tratto un sonoro "MAREMMA IMPESTATAA!!!" risuona in tutta casa, il mio panettone ha ESONDATO, ha inglobato il pirottino, lo scaldino ed il resto del forno, difronte a me ho BLOB L'IMPASTO MORTALE che vorrebbe inglobare anche me!!!.
M'incazzo, piango, libero il forno da quell'impasto e giuro che MAI E POI MAI CI RIPROVERO'! ma....la rabbia mi acceca e con la bava alla bocca riparto da capo, Cosciotto tenta disperatamente di farmi desistere, ma niente ormai sono posseduta dallo spirito del panettone.
Rifaccio di nuovo l'impasto base, tutto procede come da manuale, vado a lavoro e stavolta NON metto lo scaldino, ci vorrà più tempo ma non mi freghi e quando torno infatti, trovo l'impasto pronto per la fase due.
Fase due che però non incorda, si scalda troppo e gli ingredienti non si amalgamano, anzi più impasto e peggio è, allora come ultimo ed estremo tentativo, lascio l'impasto fuori dalla finestra a ghiacciare per un'oretta, io purtroppo devo andare a lavorare, ma lascio Cosciotto con delle precise istruzioni.
Quando si decide di fare un panettone, NON LASCIATE MAI PRECISE ISTRUZIONI AI MEMBRI DELLA FAMIGLIA, alle ore 20:30 telefono a Cosciotto per sapere se il mio impasto è ancora recuperabile e lui con voce candida, mi avvisa, che si è SCORDATO DI RITIRARE IL PANETTONE e che quindi, ha passato 4 ore all'addiaccio!!!.
Inutile dire che nonostante la morte accertata dell'impasto, ho lasciato tutta la notte il panettone a lievitare, che ha lievitato poco, ma che ho voluto comunque cuocere e dopo 50 minuti di forno, l'impasto all'interno era crudo ed è finito nella pattumiera...TENTATIVO NUMERO 3....sono ormai decisa a fare questo STRAMALEDETTO PANETTONE e riparto da capo, stavolta tutto procede senza intoppi, la lievitazione, l'incordatura, la pirlatura...tutto bene, tranne per una cosa, dopo 1 ora e 15 minuti di forno, eseguo l'infilzatura del panettone che prevede di farlo riposare per 5 ore a testa in giù.....ora parliamoci chiaro, tra il pirottino di cartone, 1 kg di impasto appena sfornato a 40 milioni di gradi e la gravità, COSA MAI DOBBIAMO ASPETTARCI??? che il panettone si spezzi e cada al suolo accompagnato da un sonoro "MA VAFFAN...."
Mi prendo un giorno di riflessione e riparto più INCAZZATA di prima, ma finalmente stavolta tutti i santi sono dalla mia parte e riesco nell'impresa PANETTONE, aspetto 30 minuti e poi lo infilzo a testa in giù, attendo ancora quelle 5 ore e poi il giorno seguente finalmente lo posso mangiare!.
ALLELUJA, ALLELUJAAAA!!! A FARE UN FIGLIOLO CI SI METTE DI MENO!!!.
Ora, se dopo il mio racconto, non vi siete ancora convinti che sia meglio comprarsi con €4,99 il panettone della COOP, vi auguro miglior fortuna della mia e vi dirò che se riuscite nell'impresa, anche dopo mille incazzature, il gusto ed il sapore ripagano immensamente!.

Eccovi gli ingredienti per 950gr di PANETTONE:

per il panetto di lievito:

30gr di lievito madre secco
10gr di farina manitoba
20gr d'acqua

primo impasto

200gr di farina manitoba
60gr di lievito
50gr di tuorli d'uovo (circa 3)
65gr di zucchero semolato
105gr d'acqua
75gr di burro

secondo impasto

75gr di farina manitoba
50gr di zucchero semolato
4gr di sale
11gr di miele
75gr di burro
50gr di tuorli d'uovo (altri 3)
200gr di uvetta ammollata e ben strizzata in acqua e rum
140gr di canditi misti

Procedimento.

Preparate il panetto di lievito impastando il lievito con l'acqua e la farina, lasciatelo riposare coperto per 40 minuti.
Adesso nella planetaria mettete la farina, con il panetto del lievito a pezzetti ed un tuorlo alla volta, aspettate sempre che l'impasto abbia assorbito tutti gli ingredienti prima di aggiungerne un altro.
A questo punto fate incordare l'impasto che deve risultare liscio ed elastico, senza appiccicare, si deve staccare da solo dai bordi della ciotola.
A questo punto inserite il burro precedentemente ammorbidito, un pezzetto alla volta, aspettando sempre che l'impasto lo abbia assorbito prima di mettere altro burro.


Fate incordare di nuovo e poi mettete a riposare coperto con una pellicola nel forno ad una temperatura di 28°, è sufficiente la sola lampadina del forno accesa.
Aspettate almeno 4/6 ore.
Ora prendete l'impasto fatelo lavorare a velocità bassa per qualche minuto e poi aggiungete la farina, il miele, e quando l'impasto sarà incordato, aggiungete i tuorli sempre uno alla volta, lo zucchero ed il sale.
Lavorate fino a che l'impasto non sarà bello liscio ed elastico, aggiungete ancora il burro ammorbidito, sempre un pezzetto alla volta, mi raccomando questa è una fase delicatissima, l'impasto se non incorda va buttato.
Adesso unite i canditi e l'uvetta, impastate il tutto e rovesciate l'impasto per aiutarlo ad assorbire tutti i canditi, ripetete questa operazione almeno 2/3 volte.


Lasciate riposare per 30 minuti e poi passate alla pirlatura, prendete del burro passatelo sulle mani e dal basso verso l'alto tirate l'impasto verso di voi, formate così una pagnotta e lasciatela riposare per altri 30 minuti, poi ripetete la pirlatura per almeno altre 2 volte, questo passaggio è importante serve a dare forza e spinta verso l'alto all'impasto.
Mettete la pagnotta dentro al pirottino e lasciate lievitare per 8/9 ore, l'impasto sarà pronto quando avrà raggiunto il bordo del pirottino.


Fate una croce sull'impasto ed aggiungete al centro un piccolo pezzettino di burro.


Ora scaldate il forno statico a 200°, infornate per 15 minuti con una ciotolina d'acqua necessaria a mantenere la giusta umidità, poi abbassate il forno a 170° per 50 minuti.
Sfornate, lasciate raffreddare almeno per 30 /40 minuti e poi con uno spiedino di ferro infilzate il panettone e fatelo riposare a testa in giù per 5 ore.


Copritelo con un panno e mangiatelo il giorno seguente.






DOPO 5 GIORNI I MIEI VESTITI PROFUMANO ANCORA DI PANETTONE....
PER QUEST'ANNO HO GIA' DATO!
ALLA PROSSIMA.


domenica 8 dicembre 2013

IL PANETTONE....QUANTO CI PIACE COMPLICARSI LA VITA!!!!

Quando si dice la vita ci piace COMPLICATA!
Con il lavoro (negozi sempre aperti per le feste ed oltre) non mi rimane molto tempo e quando "peschi" i panni puliti ma ancora da stirare perchè non hai un bel nienete da mettere, oppure quando la casa ha un'aspetto che ricorda le FAVELAS e ciò che riesci a cucinare è un'uovo al tegamino, credo che per me siamo giunti alla frutta!
Ma ecco che in tutto questo CAOS spunta il PANETTONE, e non un panettone qualsiasi ma il panettone fatto in casa.
Sono entrata in fissa, ho studiato mille ricette perchè il signore fa parte dei grandi lievitati e credetemi NON SI SCHERZA! Ma poi ho preso coraggio, calcolato i tempi e mi son buttata....quindi restate sintonizzati, perchè presto vi racconterò com'è andata....intanto alle ore 10:00 di stamani, ho cominciato l'impresa TITANICA.


INTANTO VI FACCIO VENIRE L'ACQUOLINA...






martedì 3 dicembre 2013

TORTELLINI IN BRODO DI CAPPONE....QUANDO IL BRODO DICE SUCCHIAMI!!!

Care amiche di cucina, oggi con questo freddo pungente ed un principio di raffreddore pazzesco, vi propongo un piatto CALDO CALDO, BUONO BUONO!!!.
Un primo che conforta anche lo spirito...I TORTELLINI IN BRODO DI CAPPONE.
Naturalmente la mano non è la mia ma quella di Mamma, che si è fatta il cappone ed il tortellino fuori misura...le son venuti un pò grandini ma TANTOOO BUONI.
Allora se non siete "trombati" per fare il tortellino, compratelo, ma quanto meno fate il brodo con il cappone perché assicurerà il gusto giusto al vostro piatto.
Seguitemi in cucina che succhiamo tutti insieme il brodino!

IGREDIENTI
Mezzo Cappone
300gr di bollito di manzo
1 cipolla
1 costa di sedano
1 carota
1 pomodorino tipo ciliegino
1 chiodo di garofano
Tortellini
Formaggio grattugiato.

In una pentola a pressione mettete, 3 litri d'acqua con tutti gli ingredienti.
Fate cuocere per 40 minuti.
Filtrate il brodo ottenuto, scaldatelo in una pentola e quando bolle buttate i tortellini.


Fate cuocere per circa 3 minuti e servite con abbondante formaggio grattugiato.


UN PIATTO PERFETTO PER IL PRANZO DI NATALE



UN BACIO A TUTTI 
E CI RIVEDIAMO PRESTO IN CUCINA!!!

venerdì 29 novembre 2013

POLPETTONE RIPIENO DI SPINACI E FORMAGGIO......IL POLPETTONE DI BRACCIO DI FERRO E' VINTAGE!!!!.

Il polpettone è VINTAGE!, stamani mi son svegliata così, con questo pensiero.
Se ci pensate bene è vero, è un piatto classico, ma che torna sempre di moda nelle nostre cucine, è chiamato il salvagente degli avanzi, forse per questo non viene considerato un piatto "NOBILE" ma quando è fatto con "AMMORE" è davvero APPETITOSO e sopratutto GUSTOSO!.
Come ricorderete ho già postato diverse versioni in questo blog, anche il nostro WEB CHEF COSCIOTTO si è cimentato con il polpettone ripieno, ma oggi ve lo voglio riproporre con un ripieno di verdurine che non potete dire di no!.
Oggi cuciniamo il:
POLPETTONE RIPIENO DI SPINACI E FORMAGGIO...ALLA MANIERA DI BRACCIO DI FERRO...SI FA PER DIRE.

Ingredienti:

500gr di macinato di manzo
sale&pepe q.b.
1 uovo
100gr di spinaci
3 sottilette o galbanino a fette
crusca d'avena per impanatura
passata di pomodoro

Preparate il sugo di pomodoro e lasciatelo sobbollire per 10 minuti, ora preparate il polpettone unendo l'uovo, il formaggio grattugiato, il sale ed il pepe....impastate, tanto con la polenta di farina di castagne della volta scorsa, adesso vi ritrovate un bel braccio da camionista che non sente la fatica!!!
Scottate in acqua salata gli spinaci, strizzateli bene e lasciateli freddare.
Dividete in due parti l'impasto, mettete nel mezzo del polpettone gli spinaci e le sottilette, ricoprite con il secondo impasto ed impanate con abbondante crusca d'avena, giusto per dargli un tocco più light e croccante!.



Ora tuffatelo nel pomodoro e coperto fatelo cuocere per 15/20 minuti per lato, giratelo una volta sola mi raccomando altrimenti si rompe.
Lasciatelo intiepidire e poi servitelo affettato con del sughetto!....GNAM GNAM!!!



IL POLPETTONE.... 
CON GLI SPINACI DI BRACCIO DI FERRO!

image from web
BUON APPETITO!





martedì 26 novembre 2013

FINOCCHI AL GRATIN......PER SODDISFARE QUELLA VOGLIA MATTA DI UN CONTORNO SFIZIOSO!!!

L'altro giorno vagavo per il mercato in cerca di un'ispirazione, in cerca di una verdura di stagione che mi facesse l'occhiolino, in cerca di qualcosa che non fosse il cavolo perché ultimamente l'ho mangiato anche a merenda!.
Diciamo piuttosto che sarebbe stato più facile trovare l'arca perduta di Indiana Jones, che la verdura ideale, ma ad un tratto però sento gridare: "DONNE! OGGI FINOCCHI FRESCHI!!!" ed è stato come il richiamo di una sirena, non ho saputo resistere, ho preso 4 bei finocchioni e son tornata a casa.
Ora, la preparazione è semplicissima, solo che con i finocchi ci vuol pazienza almeno 40 minuti del vostro tempo ma poi fidatevi, sono davvero golosi, siete tutti pronti? ecco i FINOCCHI AL GRATIN.

Ingredienti

4 Finocchi
1 spicchio d'aglio
Sale & Olio q.b.
Pepe macinato fresco q.b
Philadelphia o besciamella 100gr
Parmigiano grattugiato.

Pulite i finocchi e tagliateli a pezzetti, in una pentola mettete i finocchi con un goccio d'acqua e un filo d'olio, a fiamma dolce fate cuocere coperti per almeno 40 minuti.



Adesso che hanno ritirato tutta l'acqua di cottura aggiustate di sale e pepe.
Prendete una teglia da forno, ungetela leggermente e rovesciateci i finocchi, aggiungete qualche fiocco di philadelphia o besciamella e terminate con il formaggio grattugiato. 



Ora mettete il tutto in forno a gratinare per 15 minuti fino a quando non avranno fatto una bella crosticina, sfornate lasciate intiepidire e servite!.

 APPETITOSO



UN CONTORNO SQUISITO E LEGGERO

ALLA PROSSIMA RICETTA!!!

giovedì 21 novembre 2013

MANUFATOLI OVVERO LA POLENTA DI CASTAGNE COL RIGATINO.....MAREMMA MAIALA QUANTO GLIE' BONA!!!

Cara signora di Pici&Castagne, questo MTC vuoi proprio che passi alla storia come il piu difficile?, scegliere di sfidarci sulla castagna è come chiedere al tacco 12 di correre sul breccino, a memoria solo Occhi di Gatto ci riuscirebbe.
Comunque dopo le iniziali perplessità, ho risvegliato l`orgoglio di quei "maledetti Toscani" ed ho deciso di fare un piatto della mi' nonna, un piatto che ha un nome strano, un sapore unico ed una semplicità assurda ma che racconta tanta storia, la mia di quand`ero bimba e quella del popolo della montagna Pistoiese.
Cari amici oggi vi cucino i MANUFATOLI, cosa sono? è la polenta di castagne servita con il rigatino sfumato all'aceto, un mix agrodolce che ti avvolge il palato e che ha sfamato pure Garibaldi, quando con le truppe, passò dalle Piastre....un piatto della tradizione con cui son cresciuta, un piatto che si tramanda di madre in figlia perché ci si ricordi sempre delle proprie radici.
Ed a proposito di radici, quand'era tempo di castagne a Maresca si diceva: "HO FATTO I'NECCI E FRITTO I'FUNGHI SE VU LI VOLEE PASSATE DA CASA" un'invito a prendere un caffè e quel che c'era.
Ma BANDO ALLE CIANCE! mettiamoci all'opera, perché il piatto è BONO, ma la preparazione l'è lunga e dato che la ricetta l'è della mi' nonna, VE LA SCRIVERO' TUTTA IN TOSCANO!.

ingredienti:

500gr di farina di Castagne
1l d'acqua
sale un pizzico
6 fette di rigatino steso
una spruzzata d'aceto

Oh donne! setacciahe la farina, mettete a bollì l'acqua co' i sale e poi versateci la farina.
Iniziate a mescolà senza mai fermavvi per almeno 30 minuti, appena la sarà densa, mettehela in un paiolo (ciotola o piatto fondo) bagnata con l'acqua fredda, poi vu lasciahe che la polenta si rapprenda e passate al rigatino.


In una padella fate arrostì il rigatino e sfumatelo con una spruzzaha d'aceto.


Ora mangiatevi stà polentina accompagnata dal bon rigatino e per finire com'ultima cosa, la polenta la và tagliaha con lo spago da cucina, proprio come la si facea un tempo.....



UN PIATTO POVERO MA CARICO DI SAPORE ED ENERGIA


.....com'è l'è bonooo!!!

con questa ricetta partecipo alla sfida MTC


lunedì 18 novembre 2013

I TARTUFI DI SAN MINIATO......ISTANTANEE DI UNA CENA ECCEZIONALE!!!

Che domenica! una domenica con gli amici ad ODORARE I TARTUFI alla sagra di San Miniato.
Dato che le tasche son vuote, niente tartufi, ma almeno abbiamo avuto le bocche piene, piene di focaccia con la salsiccia rigorosamente al tartufo.....ragazzi che pance felici!
Tanta gente, tanta fila ai banchi per gli assaggi, tanta fila per comprare ma sopratutto,TANTA FILA PER IL BAGNO! è comunque una folla divertente, un vociare di persone che mangia e beve, una festa piena di sorrisi e tradizioni come lo sono tutte le feste di paese.
Va detto comunque che a tutto questo tartufo, che alla fine ti esce anche dall'orecchie, ci sono poi tutti gli altri prodotti del territorio, dall'olio nuovo alle castagne, dai brigidini ai bomboloni passando dal panino con la porchetta al lampredotto.
E proprio stasera ci trasformiamo NEGLI SCROCCONI perchè a casa di mamma, verrà servita la così detta TARTUFATA, tagliolini, salsicce, pecorini e poi l'olio novo fatto dal babbo....insomma una cena che costa un'occhio della testa ma per fortuna d'occhi ne abbiamo due  :-)


SIGNORI E SIGNORE LA CENA 

TAGLIOLINO

FORMAGGI E PECORINI AL TARTUFO

CESTINI CON CREMA DI TARTUFO

LA SIGNORA SALSICCIA COL TARTUFO

ALLA PROSSIMA!!!


giovedì 14 novembre 2013

OSSOBUCO CON CREMA DI ZUCCA.......MENO MALE CHE NON SOLO LE CIAMBELLE VENGONO CO' I BUO!!!

Era parecchi giorni che mi frullava in testa una strana voglia, sapete quando vi fissate su un piatto e dovete mangiarlo a tutti i costi? nel mio caso era l'ossubuco!
Ora, l'ossobuco è un piatto SACRO della cucina milanese ed io avevo già dato su questo blog LA RICETTA, ma ho pensato che sarebbe stato interessante fare una variazione sul tema e dato che avevo un pezzetto di zucca, ho elaborato L'OSSOBUCO CON CREMA DI ZUCCA.
Fidatevi quando vi dico che il risultato è davvero SORPRENDENTE, ma sopratutto PROVATELO perchè, il dolce della zucca, ci stà bene da matti sull'ossobuco....
Allora care Coscine, SFODERATE GLI OSSICINI CHE VE LI CUCINO IO!!!

INGREDIENTI:
 per 2 persone

2 Ossibuchi
misto erbe soffritto (cipolla, carota, sedano)
50gr di Burro
Olio q.b.
1 dado di verdure
Farina per infarinare
150gr di Zucca
125gr di philadelphia
sale e pepe q.b.
mezzo bicchiere d'acqua

Prendete gli ossibuchi, tagliateli per evitare che si arricciolino in cottura, infarinateli bene poi prendete una padella con olio e burro e fate soffriggere la carota, il sedano e la cipolla, aggiungete il dado.
Sistemate gli ossibuchi in padella, salate e pepate, infine aggiungete mezzo bicchiere d'acqua calda e coprite.

Fate cuocere gli ossibuchi per almeno 40/45 minuti, girandoli ogni tanto ed aggiungendo un pò d'acqua calda se il sugo ritira troppo.
Prendete la zucca e fatela a tocchetti, mettetela in una pentola con un pò d'olio, il sale ed il pepe, poi aggiungete acqua calda e cuocete per 10 minuti.


Appena la zucca sarà morbida frullatela ed aggiungete la philadelphia.



Ora impiattate l'ossobuco con vicino la crema di zucca e godetene tutti!!!


MI SON LEVATA LA VOGLIA DELL'OSSOBUCO!


DAVVERO UN GRAN PIATTO!!!

ALLA PROSSIMA GUSTOSA ED INTRIGANTE RICETTA DI COSCINA DI POLLO!