sabato 14 dicembre 2013

IL PANETTONE.....HO FATTO COSE CHE VOI UMANI NEANCHE IMMAGINATE!!!

Mettete insieme 5 giorni, una donna testarda ed un panettone, cosa viene fuori? un'avventura degna di Tom Cruise in MISSION IMPOSSIBLE!.
Preparare il PANETTONE, senza aver fatto un corso di panificazione, significa SFIDARE LE LEGGI DELLA FISICA E DELLA GRAVITA'.
Inoltre vi sarà obbligatorio avere una pazienza infinita, come quella necessaria PER METTERE LO SMALTO AD UN CRICETO e dulcis in fundo ABBIATE FEDE! prendetevi un SAN CRACCO, UN SANTO CANNAVACCIUOLO oppure un SAN MONTERSINO se preferite e pregateli giorno e notte affinchè possano infondervi la "conoscenza in cucina" e portare a compimento la missione PANETTONE.
Fatta questa breve premessa vi racconterò com'è andata.....UN DISASTRO DI PROPORZIONI APOCALITTICHE!!!
Iniziamo da una domenica mattina, punto la sveglia all'alba e munita di CUORE, AMORE E PASSIONE, mi accingo a preparare la base del nostro panettone; grazie alla fidata planetaria che impasta come mai fatto prima, ottengo un impasto che è una vera bellezza! in gergo tecnico "INCORDA" ed io saltello come un grillo per tutta casa sapendo che il primo scoglio è stato già superato!.
Ora, il panettone è una prodotto delicato e quindi si raccomanda di mantenere una temperatura di 28° durante le fasi di lievitazione, dato che casa mia è una cella frigorifera anche con il riscaldamento a palla, ho pensato di lasciare lo scaldino nel forno vicino all'impasto in modo che la temperatura fosse ideale.
Nelle ore che seguiranno io sarò impegnata per tutto il pomeriggio a lavoro e tra un telefonino e l'altro, il mio pensiero sarà sempre rivolto al mio piccolo impasto.
Una volta tornata a casa dopo circa 4 ore, il mio impasto è bello, liscio e perfettamente lievitato, grazie all'uso del lievito madre secco, i tempi di lievitazione sono quasi del tutto dimezzati.
Giusto il tempo della cena e metto subito in opera il secondo passaggio, prendo il primo impasto, ci aggiungo altra farina, le uova e poi è la volta dei canditi e l'uvetta....l'impastatrice fa il suo lavoro, l'impasto "incorda" e lo lascio riposare per 30 minuti.
A questo punto studio il passaggio fondamentale chiamato "PIRLATURA" e con parecchie difficoltà, riesco a dare una forma all'impasto, più che altro gli dò una "SCIAGATTATA" ma fa lo stesso, si premia l'impegno!, lo metto nel pirottino e lo lascio a lievitare per almeno 8/10 ore al calduccio con lo scaldino nel forno.
Vado a dormire, ma non prima d'aver stabilito severi turni di guardia con Cosciotto e verso le 5 del mattino mi sveglio per controllare come stà la mia creaturina.....tutto ok, lievita benissimo e quindi posso tornare a dormire pienamente soddisfatta!.
Alle 08.00 suona la campana e con la cispa ancora all'occhio mi reco in cucina per monitorare il panettone...Cosciotto ancora dorme, quando ad un tratto un sonoro "MAREMMA IMPESTATAA!!!" risuona in tutta casa, il mio panettone ha ESONDATO, ha inglobato il pirottino, lo scaldino ed il resto del forno, difronte a me ho BLOB L'IMPASTO MORTALE che vorrebbe inglobare anche me!!!.
M'incazzo, piango, libero il forno da quell'impasto e giuro che MAI E POI MAI CI RIPROVERO'! ma....la rabbia mi acceca e con la bava alla bocca riparto da capo, Cosciotto tenta disperatamente di farmi desistere, ma niente ormai sono posseduta dallo spirito del panettone.
Rifaccio di nuovo l'impasto base, tutto procede come da manuale, vado a lavoro e stavolta NON metto lo scaldino, ci vorrà più tempo ma non mi freghi e quando torno infatti, trovo l'impasto pronto per la fase due.
Fase due che però non incorda, si scalda troppo e gli ingredienti non si amalgamano, anzi più impasto e peggio è, allora come ultimo ed estremo tentativo, lascio l'impasto fuori dalla finestra a ghiacciare per un'oretta, io purtroppo devo andare a lavorare, ma lascio Cosciotto con delle precise istruzioni.
Quando si decide di fare un panettone, NON LASCIATE MAI PRECISE ISTRUZIONI AI MEMBRI DELLA FAMIGLIA, alle ore 20:30 telefono a Cosciotto per sapere se il mio impasto è ancora recuperabile e lui con voce candida, mi avvisa, che si è SCORDATO DI RITIRARE IL PANETTONE e che quindi, ha passato 4 ore all'addiaccio!!!.
Inutile dire che nonostante la morte accertata dell'impasto, ho lasciato tutta la notte il panettone a lievitare, che ha lievitato poco, ma che ho voluto comunque cuocere e dopo 50 minuti di forno, l'impasto all'interno era crudo ed è finito nella pattumiera...TENTATIVO NUMERO 3....sono ormai decisa a fare questo STRAMALEDETTO PANETTONE e riparto da capo, stavolta tutto procede senza intoppi, la lievitazione, l'incordatura, la pirlatura...tutto bene, tranne per una cosa, dopo 1 ora e 15 minuti di forno, eseguo l'infilzatura del panettone che prevede di farlo riposare per 5 ore a testa in giù.....ora parliamoci chiaro, tra il pirottino di cartone, 1 kg di impasto appena sfornato a 40 milioni di gradi e la gravità, COSA MAI DOBBIAMO ASPETTARCI??? che il panettone si spezzi e cada al suolo accompagnato da un sonoro "MA VAFFAN...."
Mi prendo un giorno di riflessione e riparto più INCAZZATA di prima, ma finalmente stavolta tutti i santi sono dalla mia parte e riesco nell'impresa PANETTONE, aspetto 30 minuti e poi lo infilzo a testa in giù, attendo ancora quelle 5 ore e poi il giorno seguente finalmente lo posso mangiare!.
ALLELUJA, ALLELUJAAAA!!! A FARE UN FIGLIOLO CI SI METTE DI MENO!!!.
Ora, se dopo il mio racconto, non vi siete ancora convinti che sia meglio comprarsi con €4,99 il panettone della COOP, vi auguro miglior fortuna della mia e vi dirò che se riuscite nell'impresa, anche dopo mille incazzature, il gusto ed il sapore ripagano immensamente!.

Eccovi gli ingredienti per 950gr di PANETTONE:

per il panetto di lievito:

30gr di lievito madre secco
10gr di farina manitoba
20gr d'acqua

primo impasto

200gr di farina manitoba
60gr di lievito
50gr di tuorli d'uovo (circa 3)
65gr di zucchero semolato
105gr d'acqua
75gr di burro

secondo impasto

75gr di farina manitoba
50gr di zucchero semolato
4gr di sale
11gr di miele
75gr di burro
50gr di tuorli d'uovo (altri 3)
200gr di uvetta ammollata e ben strizzata in acqua e rum
140gr di canditi misti

Procedimento.

Preparate il panetto di lievito impastando il lievito con l'acqua e la farina, lasciatelo riposare coperto per 40 minuti.
Adesso nella planetaria mettete la farina, con il panetto del lievito a pezzetti ed un tuorlo alla volta, aspettate sempre che l'impasto abbia assorbito tutti gli ingredienti prima di aggiungerne un altro.
A questo punto fate incordare l'impasto che deve risultare liscio ed elastico, senza appiccicare, si deve staccare da solo dai bordi della ciotola.
A questo punto inserite il burro precedentemente ammorbidito, un pezzetto alla volta, aspettando sempre che l'impasto lo abbia assorbito prima di mettere altro burro.


Fate incordare di nuovo e poi mettete a riposare coperto con una pellicola nel forno ad una temperatura di 28°, è sufficiente la sola lampadina del forno accesa.
Aspettate almeno 4/6 ore.
Ora prendete l'impasto fatelo lavorare a velocità bassa per qualche minuto e poi aggiungete la farina, il miele, e quando l'impasto sarà incordato, aggiungete i tuorli sempre uno alla volta, lo zucchero ed il sale.
Lavorate fino a che l'impasto non sarà bello liscio ed elastico, aggiungete ancora il burro ammorbidito, sempre un pezzetto alla volta, mi raccomando questa è una fase delicatissima, l'impasto se non incorda va buttato.
Adesso unite i canditi e l'uvetta, impastate il tutto e rovesciate l'impasto per aiutarlo ad assorbire tutti i canditi, ripetete questa operazione almeno 2/3 volte.


Lasciate riposare per 30 minuti e poi passate alla pirlatura, prendete del burro passatelo sulle mani e dal basso verso l'alto tirate l'impasto verso di voi, formate così una pagnotta e lasciatela riposare per altri 30 minuti, poi ripetete la pirlatura per almeno altre 2 volte, questo passaggio è importante serve a dare forza e spinta verso l'alto all'impasto.
Mettete la pagnotta dentro al pirottino e lasciate lievitare per 8/9 ore, l'impasto sarà pronto quando avrà raggiunto il bordo del pirottino.


Fate una croce sull'impasto ed aggiungete al centro un piccolo pezzettino di burro.


Ora scaldate il forno statico a 200°, infornate per 15 minuti con una ciotolina d'acqua necessaria a mantenere la giusta umidità, poi abbassate il forno a 170° per 50 minuti.
Sfornate, lasciate raffreddare almeno per 30 /40 minuti e poi con uno spiedino di ferro infilzate il panettone e fatelo riposare a testa in giù per 5 ore.


Copritelo con un panno e mangiatelo il giorno seguente.






DOPO 5 GIORNI I MIEI VESTITI PROFUMANO ANCORA DI PANETTONE....
PER QUEST'ANNO HO GIA' DATO!
ALLA PROSSIMA.


domenica 8 dicembre 2013

IL PANETTONE....QUANTO CI PIACE COMPLICARSI LA VITA!!!!

Quando si dice la vita ci piace COMPLICATA!
Con il lavoro (negozi sempre aperti per le feste ed oltre) non mi rimane molto tempo e quando "peschi" i panni puliti ma ancora da stirare perchè non hai un bel nienete da mettere, oppure quando la casa ha un'aspetto che ricorda le FAVELAS e ciò che riesci a cucinare è un'uovo al tegamino, credo che per me siamo giunti alla frutta!
Ma ecco che in tutto questo CAOS spunta il PANETTONE, e non un panettone qualsiasi ma il panettone fatto in casa.
Sono entrata in fissa, ho studiato mille ricette perchè il signore fa parte dei grandi lievitati e credetemi NON SI SCHERZA! Ma poi ho preso coraggio, calcolato i tempi e mi son buttata....quindi restate sintonizzati, perchè presto vi racconterò com'è andata....intanto alle ore 10:00 di stamani, ho cominciato l'impresa TITANICA.


INTANTO VI FACCIO VENIRE L'ACQUOLINA...