È tantissimo tempo che avevo voglia di fare una zuppa Toscana, di quelle buone buone, capaci di scaldare corpo, anima e cuore e per farlo ho colto un'occasione troppo ghiotta, la rubrica di SEGUI LE STAGIONI.
Nella spesa di gennaio, troverete molti degli ingredienti del mese scorso, ma grazie ai nostri preziosi consigli, troverete certamente delle idee brillanti e diverse dal solito.
Tra le numerose idee, ho scelto di proporvi una ricetta della mia tradizione Toscana, la RIBOLLITA,
E' una zuppa molto densa che si fa con il cavolo nero, varietà molto popolare in Toscana e che viene chiamata così perchè viene letteralmente RIBOLLITA più volte.
In origine, si preparava una zuppa di cavolo nero in abbondanti quantità, la zuppa veniva consumata in più pasti e quindi ribollita più volte.
La Ribollita è veloce e facile da preparare, non vi è una ricetta precisa, gli ingredienti sono di base gli stessi, cavolo, fagioli, pane, ma ci si buttava dentro di tutto un pò e quindi con il passare del tempo, sono nate molte varietà.
E' la tradizione che si ha nel sangue che ci dà la ricetta migliore, in questa zuppa c'è tutto l'amore per il buono della vita, per la natura ed i sapori dell'orto coltivato sotto casa, per la famiglia che si riuniva a tavola per condividere un pasto e ritemprarsi dal freddo dell'inverno.
Infondo il cavolo nero, quello migliore, quello più buono per fare la Ribollita è quello che "SA DI GHIACCIO", ovvero è quello che ha preso il freddo ed il gelo delle notti invernali, che lo hanno reso forte e croccante.
Ogni volta che preparo la Ribollita, ripenso ai miei nonni materni, quelli che vivevano in montagna e che di Ribollita ne hanno mangiata tanta, alle mani di nonna Clorinda che tagliavano il cavolo e che cuocevano la zuppa sulla stufa a legna per un'intera giornata.
Lo stesso cavolo, coltivato dal nonno Giovanni, nell'amato orto dietro casa.
Tanti sapori che si legano indissolubili, ai ricordi.
Ma ora passiamo alla ricetta che mi è venuta una voglia di zuppa che non potete immaginare.
Vi ricordo di seguirci come sempre sulla pagina FACEBOOK DI SEGUI LE STAGIONI.
Ci vediamo a Febbraio.
Ingredienti:
500gr di Cavolo Nero
1 cipolla
1 carota
1 sedano
500gr di fagioli cannellini cotti
250gr di pane raffermo Toscano
200gr di passata di pomodoro
olio q.b.
sale e pepe
Tritare le verdure, cipolla, carota e sedano, fatele rosolare in una pentola con abbondante olio.
Aggiungere la passata di pomodoro ed il cavolo.
Con metà dei fagioli, fateci una purea che poi unirete alle verdure.
Adesso ricoprite il tutto con abbondante acqua, aggiustate di sale e pepe e fate cuocere per circa 20 minuti.
Adesso unite i fagioli cannellini rimasti ed il pane raffermo.
Proseguite la cottura per altri 30 minuti fino a che il pane non si sarà completamente disfatto. e poi lasciate riposare per almeno 1h.
Al momento di servire, fate ribollire la zuppa ed uniteci abbondante olio.
Dopo di che potrete servire e gustare la vostra meravigliosa Ribollita.
E' una zuppa molto densa che si fa con il cavolo nero, varietà molto popolare in Toscana e che viene chiamata così perchè viene letteralmente RIBOLLITA più volte.
In origine, si preparava una zuppa di cavolo nero in abbondanti quantità, la zuppa veniva consumata in più pasti e quindi ribollita più volte.
La Ribollita è veloce e facile da preparare, non vi è una ricetta precisa, gli ingredienti sono di base gli stessi, cavolo, fagioli, pane, ma ci si buttava dentro di tutto un pò e quindi con il passare del tempo, sono nate molte varietà.
E' la tradizione che si ha nel sangue che ci dà la ricetta migliore, in questa zuppa c'è tutto l'amore per il buono della vita, per la natura ed i sapori dell'orto coltivato sotto casa, per la famiglia che si riuniva a tavola per condividere un pasto e ritemprarsi dal freddo dell'inverno.
Infondo il cavolo nero, quello migliore, quello più buono per fare la Ribollita è quello che "SA DI GHIACCIO", ovvero è quello che ha preso il freddo ed il gelo delle notti invernali, che lo hanno reso forte e croccante.
Ogni volta che preparo la Ribollita, ripenso ai miei nonni materni, quelli che vivevano in montagna e che di Ribollita ne hanno mangiata tanta, alle mani di nonna Clorinda che tagliavano il cavolo e che cuocevano la zuppa sulla stufa a legna per un'intera giornata.
Lo stesso cavolo, coltivato dal nonno Giovanni, nell'amato orto dietro casa.
Tanti sapori che si legano indissolubili, ai ricordi.
Ma ora passiamo alla ricetta che mi è venuta una voglia di zuppa che non potete immaginare.
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Ci vediamo a Febbraio.
Ingredienti:
500gr di Cavolo Nero
1 cipolla
1 carota
1 sedano
500gr di fagioli cannellini cotti
250gr di pane raffermo Toscano
200gr di passata di pomodoro
olio q.b.
sale e pepe
Tritare le verdure, cipolla, carota e sedano, fatele rosolare in una pentola con abbondante olio.
Aggiungere la passata di pomodoro ed il cavolo.
Con metà dei fagioli, fateci una purea che poi unirete alle verdure.
Adesso ricoprite il tutto con abbondante acqua, aggiustate di sale e pepe e fate cuocere per circa 20 minuti.
Adesso unite i fagioli cannellini rimasti ed il pane raffermo.
Proseguite la cottura per altri 30 minuti fino a che il pane non si sarà completamente disfatto. e poi lasciate riposare per almeno 1h.
Al momento di servire, fate ribollire la zuppa ed uniteci abbondante olio.
Dopo di che potrete servire e gustare la vostra meravigliosa Ribollita.
LA RIBOLLITA
UNA GODURIA SENZA TEMPO
LA GRANDE TRADIZIONE TOSCANA
BUONA RIBOLLITA A TUTTI