lunedì 2 novembre 2015

IL TRENO PER DARJEELING PROSSIMA FERMATA LA ZUPPA INDIANA DI POMODORO.......UN LIBRO UN FILM UNA RICETTA!!!

IL TRENO PER DARJEELING.....ANCHE UN TRENO PUO' PERDERSI PUR VIAGGIANDO SU DEI BINARI.
Wes Anderson è uno dei miei registi preferiti e sono convinta che siamo di fronte ad un genio, un regista che in mente ha una "VISIONE" che permea tutto il suo cinema, fino a renderlo un tratto distintivo.
Detto questo, Wes è un racconta storie, ed uno dei migliori, perchè i suoi film vanno letti a tutto tondo, il suo manierismo quasi lezioso è parte integrante dI tutti i suoi film e capolavori come Grand Budapest Hotel e Moonrise Kingdom ne sono la dimostrazione.
In questo road movie dal gusto agrodolce, Wes ci racconta la storia tragicomica del viaggio dei tre fratelli Withman su di un treno sgangherato attraverso l'India.
Francis (Owen Wilson) Peter (Adrien Brody) e Jack (Jason Schwartzman) organizzano un viaggio per ritrovare se stessi e quel legame di fratelli che dovrebbe unire per la vita o forse come spesso accade per fuggire dai problemi e non affrontare i cambiamenti, infatti Peter sta per diventare padre ed è completamente terrorizzato, Jack cerca inutilmente di sfondare come scrittore ed ha il cuore spezzato dall'amore della sua vita, l'unico apparentemente determinato a far funzionare la cosa, è il maggiore dei tre, Francis, che ha subito un grave incidente che però gli ha già dato la chiave per iniziare a vedere il mondo sotto un altro punto di vista.
Il mezzo di trasporto scelto è un treno che attraversa il cuore dell'india con i suoi colori, come il rosso, l'arancio e l'azzurro, un viaggio impregnato dai profumi delle spezie e dal bisogno esasperante di provare qualcosa a se stessi.
Un viaggio divertente, un viaggio che innesca una catarsi emotiva che vuole liberare i tre fratelli dal fardello del padre e dal dolore di una madre codarda che riesce a donare amore a gli altri tranne che ai suoi figli.
Ma ciò che rende il film speciale è il modo sconclusionato ed ingenuamente sprovveduto di gestire le situazioni più disparate, quel senso tangibile di aristocrazia e ricchezza emanato dai personaggi ma che ti fanno capire che i soldi non fanno certo la sostanza di un vero uomo.
Un bel film, divertente e poeticamente immaturo, dai tratti funerei e nostalgici e con una fotografia spettacolare....direi che il Wes Anderson che conosciamo oggi, ha preso consapevolezza di se stesso ed ha iniziato il suo personale percorso cinematografico, proprio con questo film.
Naturalmente la ricetta di oggi non potrà che avere un gusto tutto indiano e vi propongo una zuppa, che si intravede anche nel film, che vi piacerà moltissimo LA ZUPPA INDIANA DI POMODORO che in questo periodo autunnale ci sta da Dio, ma prima, dedichiamoci alla lettura che Beatrice ci consiglia e la ricetta dei MUFFIN.

Ingredienti X2

1 carota
1 costa di sedano
500gr di pomodori pelati
1 vasetto di yogurt
30gr di burro
zenzero q.b.
sale e pepe q.b.
prezzemolo fresco

Fate una base per il soffritto con la carota ed il sedano, metteteli in una pentola con il burro e rosolateli.
Aggiungete i pomodori pelati, aggiustate di sale e pepe e lasciate cuocere per 5 minuti, con il frullatore ad immersione frullate il tutto ed aggiungeteci lo zenzero in polvere secondo il vostro gusto.
Lasciate cuocere ancora per 15 minuti mescolando ogni tanto e se necessario allungate con un bicchiere di brodo vegetale caldo.
Versate nelle ciotoline individuali ed aggiungete 2 cucchiai di yogurt al centro della zuppa, infine cospargete con prezzemolo tritato fresco.

DELICIOUS
 TASTE OF INDIA
 IL TRENO PER UN VIAGGIO NEL SAPORE
ALLA PROSSIMA RICETTA
BUONA VISIONE