"SONO TORNATA, BASTARDI"
The Dressmaker, il diavolo è tornato.
Nelle lande desolate dell'outback australiano, Tilly fa ritorno a casa a Dungatar, un piccolo paesino popolato da bigotti ed ottusi che anni prima l'hanno volutamente esiliata per uno strano incidente.
Tilly, attraversa il deserto con i tacchi a spillo e seducenti vestiti, lei è diventata un'affermata stilista e porta scompiglio e scalpore nella vita spenta e sbiadita degli abitanti di Dungatar.
Tilly combatte con una madre pazza e con l'indignazione di un'intero paese, ma lo fa con ago e filo, rendendo le donne di Dungatar davvero DONNE.
Ed in mezzo a tutto questo ci buttiamo anche il cinismo, la vendetta, l'amore ed il perdono.
The Dressmaker è proprio un film che non ti aspetti, costumi bellissimi e super sexy esaltano la femminilità oltre che la sconfinata bravura di Kate Winstlet.
La fotografia fa si che i dettagli ed i colori vivaci degli abiti, si staglino come montagne nel cielo e sbuchino prorompenti dal terreno delle lande australiane.
In tutto questo bel pacchetto, c'è una sceneggiatura arguta e cattiva, sembra un po' un moderno e stiloso "Edward mani di forbice" di Tim Burton.
Un cinismo che diventa il filo conduttore di tutto il film e l'attrazione fisica tra uomo e donna che viene manipolata dal populismo, che impedisce alle persone stesse, di vivere libere.
I ricchi alla fine sposano i poveri e l'amore spesso fa rima con dolore.
Tilly, lastrica la strada con i suoi vestiti, la strada in questione è quella della redenzione e poi del perdono, fino a quando non si rende conto, che non ha nulla da farsi perdonare e che tutte le sofferenze subite nella vita alla fine vanno vendicate.
Una grande Kate Winstlet che si impone sullo schermo con algida eleganza, una storia che non è una commedia e non fa niente per esserlo, una sceneggiatura forte ed intensa, ma che forse, si edulcora troppo nel finale, perdendo quell'acume che la caratterizza.
Comunque è un film graffiante che non passa certo inosservato.
Nel film, si avvicendano molte ricette, dalle zuppe di pomodoro ai biscotti tipo brownie, io ho pensato di cavalcare l'onda americana anche in cucina e di preparare i WHOOPIES CON MOUSSE AL CIOCCOLATO.
I whoopies sono dei biscotti, facilissimi da preparare, che strizzano l'occhio ai fichissimi Macaron francesi, ma che hanno in se un'innata eleganza.
Io devo ammettere che ho esagerato con l'impasto e quindi sono venuti fuori dei SUUUUPER WHOOPIES, esagerati, quindi il consiglio che vi dò è fate i mucchietti d'impasto molto piccoli.
Io devo ammettere che ho esagerato con l'impasto e quindi sono venuti fuori dei SUUUUPER WHOOPIES, esagerati, quindi il consiglio che vi dò è fate i mucchietti d'impasto molto piccoli.
Sono praticamente perfetti per celebrare un film del genere e quindi tirate fuori pizzi e merletti per creare dei whoopies originali.
Prima passiamo da Beatrice con le SCORZE DI LIMONE CANDITO dal libro "La casa tra i limoni".
Buon Whoopies a tutti.
Ingredienti x10 biscotti:
180gr di farina manitoba
120gr di burro
150gr di zucchero
1 uovo
50gr di yogurt
1 bustina di lievito per dolci
Per la Mousse:
150gr di cioccolato fondente
50gr di zucchero
3 uova
3 uova
Sale q.b.
Prepariamo i biscotti, montate il burro morbido con lo zucchero fino a renderlo spumoso.
Uniteci l'uovo e lo yogurt, setacciate la farina e versatela nell'impasto, amalgamate bene, fate riposare il composto per almeno 1 ora.
Adesso tocca alla mousse, sciogliete il cioccolato in pezzi con il burro.
Separate i tuorli dagli albumi e mettete i tuorli in una ciotola con lo zucchero.
Aggiungete il cioccolato e mescolare energicamente.
Montate i bianchi dell'uovo e incorporateli all'impasto poco per volta, mescolando dal basso verso l'alto.
Conservate in frigo fino all'utilizzo.
Conservate in frigo fino all'utilizzo.
Spalmate i due biscotti con la mousse di cioccolato ed unirli, cospargere i biscotti con un velo di cacao in polvere.
BUON FILM A TUTTI
CI VEDIAMO ALLA PROSSIMA RICETTA