QUANDO LA REALTA' E' COSI' CRUDA CHE DIVENTA DIFFICILE ANCHE MUOVERE UN SOLO PASSO VERSO IL FUTURO.....
2 GIORNI 1 NOTTE
Sandra (Marion Cotillard) ha una famiglia, ha però avuto anche un forte esaurimento nervoso che l'ha costretta a casa dal lavoro, ora che deve rientrare l'azienda la vuole licenziare ma per farlo, ha bisogno dell'appoggio di tutti i dipendenti e per assicurarsi tale appoggio, promette loro un bonus di 1000€ ciascuno.
A Sandra non resta che un week-end per convincere i suoi colleghi a rinunciare al bonus e farla rimanere.
Un film che ho visto più per mera curiosità che per altro, tanto che esclusa Marion Cotillard, i fratelli Dardenne non li conoscevo proprio, poi ho scoperto che sono soprannominati i Fratelli francesi del cinema neorealista, ora capisco il perché.
Il film è così, nudo e crudo, senza orpelli cinematografici, con una fotografia talmente adesa alla realtà da far dimenticare che stiamo guardando un film e Sandra, perde addirittura i connotati dell'attrice Cotillard per indossare i nostri.
Una donna normale, dismessa, anche un filo depressa, che peró è così comune da fare impressione, uno specchio che riflette inesorabilmente un po di noi stessi.
Un racconto di una realtà come tante, una storia talmente comune che diventa cruda e violenta, si perché il lavoro ed il precariato non sono mai stati tanto sentiti come in questo periodo e così ti poni delle domande, ti chiedi se al posto di Sandra tu avresti il coraggio di bussare di porta in porta e chiedere ai tuoi colleghi di rinunciare a 1000€ per farti lavorare, per permetterti di vivere, di pagare l'affitto di casa, per far mangiare la tua famiglia.
Sandra non perde la dignità nel farlo, mette in mostra quelle che sono le sue ragioni e cerca con le unghie e con i denti di lottare per il suo futuro perché in fondo è tuto ció che le rimane.
Un film che non vuole essere di denuncia nei confronti del sistema ma che vuole solo porre lo spettatore difronte ad una scelta, quando in gioco c'è la propria sopravvivenza impari per forza a guardare la vita da un altro punto di vista.
Direi un bel film, che alla fine non ti lascia con quel senso di fustrazione dato dall'argomento, ma paradossalmente con un senso di speranza e fiducia.
La ricetta di oggi s'ispira al film ma non è tratta da esso, dato che la pellicola è francese ho pensato ad un'omaggio alla Francia tra l'altro colpita al cuore dal terrorismo, quindi oggi vi ho preparato le famose MADELEINE FRANCESI.
Passiamo da Beatrice per la sua lettura e la ricetta delle girelle all'uvetta e poi via con il gusto e la bontà.
Ingredienti X 10:
100gr di farina
100gr di burro
2 uova
100gr di zucchero
2 cucchiaini di miele
Sale q.b.
1 bustina di lievito
Aroma al limone q.b.
Aroma all'arancia q.b.
Sciogliete il burro a bagno maria o microonde e tenetelo fatelo intiepidire.
Setacciate nella planetaria la farina con il lievito e poi aggiungete lo zucchero, mescolate bene unite la scorza grattugiata del limone e dell'arancia e amalgamate il tutto con il burro fuso.
Aggiungete le uova ed il miele e mescolate bene, adesso che l'impasto sarà denso e liscio mettetelo in frigo per almeno 30 minuti.
Imburrate bene lo stampo delle madeleines e con un cucchiaio riempitele facendo attenzione a non mettere troppo composto che durante la cottura gonfiano a dismisura io infatti avendo poco tempo ho esagerato e mi sono venute delle MEGASUPERSTRAPUPPAMELO madeleines!.
Infornate per 15 minuti a 180 per i primi 10 minuti e poi abbassate a 160 fino a cottura ultimata.
Sfornate e lasciate raffreddare sulla griglia, ottime tiepide si conservano benissimo come tutti i biscotti per qualche giorno chiusi in un contenitore.
DOLCI COCCOLE
PICCOLI PIACERI
W LA FRANCE
BUONA VISIONE
CON LE MADELEIN!!!
ALLA PROSSIMA
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