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mercoledì 24 aprile 2019

ECCO A VOI L'IMPERDIBILE DUMBO E LE COTOLETTE VOLANTI SOLO SU FOODIEMOVIE!!!

Ed eccoci all'immancabile appuntamento con la rubrica più figa che c'è che parla di cinema e cibo!.
Questa volta andiamo con un grande classico targato Disney DUMBO e con un'altrettanto classico della cucina italiana LA COTOLETTA ma a questo punto oserei dire mondiale.


Venite a leggere la mia recensione su MAG ABOUT FOOD  nella rubrica FOODIEMOVIE e prendete nota delle super ricette!.

Ecco a voi l'imperdibile 
DUMBO 
E LE COTOLETTE VOLANTI

martedì 15 gennaio 2019

AMICI MIEI, SQUILLINO LE TROMBE E RULLINO I TAMBURI!!!


Oggi esce la mia nuova rubrica FoodieMovie su MTCHALLENGE 


Ci sono degli SCIROPPI STUPENDOSI e la mitica MARY POPPINS.
Se vi sentite bambini curiosi, correte subito a leggere la mia recensione del film e non dimenticatevi di portare con voi un cucchiaio, perchè con un poco di SCIROPPO la pillola va giu!.

IL RITORNO DI MARY POPPINS
 E GLI INCREDIBILI 
BUON FILM A TUTTI!

lunedì 20 febbraio 2017

IL CORNBREAD.....L'UOMO LA FEDE E LA GUERRA....UN LIBRO UN FILM UNA RICETTA!!!


TI PREGO MIO SIGNORE...AIUTAMI A SALVARNE ANCORA UNO
Seconda guerra mondiale, il giovanissimo Desmond Doss, decide di arruolarsi nell'esercito, per salvare il suo paese.
Ad animare il ragazzo c'è una fede incrollabile in Dio e nella non violenza, così forte da far si che non imbraccerà mai un fucile per uccidere nessuno, fosse anche, quest'ultimo, il nemico.
Naturalmente, questo tipo di atteggiamento, in netto contrasto con le direttive dell'esercito, gli provocherà non pochi problemi, deriso, umiliato ed emarginato, Desmond Doss, verrà preso di mira dal bullismo militare e dalla guerra che non ammette pace.
Una storia vera dunque, perchè Desmond Doss è reale, è un'eroe americano che compie un'atto di fede e di speranza nella vita, che risuona sopra al clangore della guerra.
Mel Gibson, racconta il suo desiderio di pace, la sua personale redenzione da una vita di eccessi e violenze ed il fatto che lo faccia attraverso la non violenza è ciò che balza subito allo sguardo dello spettatore.
Nelle immagini, cruente, forti, violente e devastanti, si avverte una tensione nei sentimenti, tirati, lacerati, quasi strappati e ci si chiede, perchè quel ragazzino, non si pieghi alla volontà dell'uomo per salvare se stesso.
Ma la risposta arriva dal volto innocente e scanzonato di Andrew Garfield che esclama fede, coraggio e fermezza.
Mel Gibson ha bisogno di essere salvato, sono i suoi personaggi a dirlo, ognuno di essi vive un percorso iniziatico attraverso il quale, forgia il proprio destino ed alla fine libera se stesso.
Un film d'impatto visivo molto forte, che soltanto chi conosce bene la violenza sa portare sullo schermo, con eleganza e poesia, senza esserne sopraffatto.
6 nomination tra cui miglio film, miglior attore e miglior regia.
Un film assolutamente da guardare.

E questa volta, per la nostra ricetta ho pensato ad un classico pane americano, il CORNBREAD.
Piatto povero, il pane di mais che ha nutrito e sfamato generazioni di americani, è ottimo servito con dei fagioli, oppure accompagnato da uova e bacon.
Ma prima andiamo a leggere da BEATRICE il libro "APPUNTAMENTO AL CUPCAKE CAFFE'" con i suoi RED VELVET CAPCAKE.
Buona visione e buon pane americano a tutti.

Ingredienti:
200gr di farina
150gr di farina di mais gialla
1 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
2 cucchiai di zucchero bruno
sale q.b.
100gr di mais cotto
230ml di latticello
2 uova 
100gr di burro fuso

Scaldate il forno a 200°, imburrate una teglia.
Mescolate tutti gli ingredienti secchi.
In un'altra ciotola sbattete lo zucchero bruno, il latticello ed il mais, uniteci le uova e mescolate bene.
Se preferite potete anche frullare il mais, ma io invece preferisco vederlo e sentirlo dentro al pane, secondo me il risultato finale è migliore.
Incorporate gli ingredienti alle farine, uniteci il burro fuso leggermente intiepidito e mescolate bene.
Non preoccupatevi se l'impasto rimane ruvido, dev'essere grezzo e rustico, quindi non fate caso ai grumi.
Versatelo adesso nella teglia imburrata e fate cuocere in forno per 25 min.
A cottura ultimata, fate riposare e poi servite.

BUON APPETITO AMERICA
 IL PANE DEL CONFORTO
 IL GUSTO SEMPLICE
BUON FILM A TUTTI
ALLA PROSSIMA







mercoledì 18 gennaio 2017

LEMON POUND CAKE...UN DOLCE RICATTO....UN LIBRO UN FILM UNA RICETTA!!!

PER IL VENTO! PER LA VALLE! PER I MASCHI CON LE PALLE!
Margaret è una editor molto potente, ma quando le scade il permesso di soggiorno e sta per essere rimpatriata in Canada, l'unica scappatoia sembra essere un matrimonio.
Andrew è l'assistente di Margaret, che sogna la promozione e lavora giorno e notte indefessamente per diventare editor.
Data la situazione, Margaret, decide di ricattare sul lavoro Andrew e fare in modo che lui la sposi e di conseguenza, restino insieme quel tanto che basta ad ottenere la nazionalità americana.
Si innescano così una serie di eventi, divertenti, comici ed assurdi che animano tutto il film.
E' una commedia semplice e ben fatta, che strappa il sorriso e ci solletica la vena romantica più e più volte.
Se poi ci aggiungiamo le bellezza di Ryan Raynolds il gioco è fatto, perché quale donna non vorrebbe  trovarsi nella situazione di dover sposare Ryan Raynolds?.
È un film gradevole, la sceneggiatura è fresca e leggera, il genere è congeniale ai protagonisti ed alla fine si è contagiati dall'amore come in poche altre commedie accade.
Una commedia brillante e romantica, come non se ne vedevano dai tempi di Pretty Woman.
Quindi è un film che vi consiglio, se dovete passare una serata all'insegna dell'amore.
E quale piatto poteva ispirarmi questa commedia zuccherosa? ma un dolce americano, una delizia che rinfresca il palato, grazie al limone e che vi stupirà con la sua morbidezza, ecco a voi la LEMON POUND CAKE.
Una torta semplice, veloce e facile ma che conquista al primo assaggio.
A pensarci bene, questa torta è proprio come la protagonista del film, la donna tutta d'un pezzo, il boss che non si lascia scalfire da niente, ma che poi ha il cuore tenero, pronto ad accogliere un'amore del tutto inaspettato.
Prima però passiamo da BEATRICE per il suo Pollo al Curry ed Arancia da libro "A SPASSO CON BOB".
Ed ora siete tutti pronti per affondare i denti in questa torta americana? se la risposta è SI, allora lasciatevi accompagnare dolcemente nella visione di questo film.

Ingredienti:

300gr di farina
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
un pizzico di sale
230gr di burro
200gr di zucchero
4 cucchiai di succo di limone
4 uova

Per la glassa:

240gr di zucchero a velo
3 cucchiai di succo di limone

In una ciotola setacciate la farina con il sale ed il bicarbonato.
Ammorbidite il burro e lavoratelo insieme allo zucchero, unite le uova intere una alla volta lavorando bene tutti gli ingredienti.
Aggiungete il succo di limone e se volete anche la scorza grattata.
Unite la farina e mescolate bene.
Versate il composto in uno stampo da plumcake imburrato ed infarinato.
Infornate a 160° per 70 minuti.
Se vedete che la parte sopra della torta tende a scurirsi, copritela con della carta d'allumino.
Sfornate il dolce e lasciatelo raffreddare completamente.
Preparate la glassa, sbattendo con una frusta il succo di limone e lo zucchero a velo setacciato.
Aggiungete il succo di limone secondo il vostro gusto e la densità desiderata.
Versate la glassa sulla torta e fate solidificare per almeno 30 minuti.
Servite.
DOLCEZZA D'AMORE
 DOLCEZZA AMERICANA
 DOLCEZZA ESAGERATA
BUONA VISIONE





venerdì 2 dicembre 2016

COPPA DI CREMA ALLA CAROTA E CARDAMOMO CON MANDORLE E PANNA....PERCHE' SIAMO TUTTI ANIMALI NOTTURNI....UN LIBRO UN FILM UNA RICETTA!!!

"QUANDO AMI QUALCUNO DEVI FARE ATTENZIONE. 
POTREBBE NON CAPITARTI PIU'"

Susan è una mercante d'arte, una sera tornando a casa riceve un pacco.
Nel pacco c'è la stesura definitiva di un libro che ha scritto Edward il suo ex marito che dopo 10 anni di silenzio le ha dedicato la sua nuova opera letteraria.
Stupita e forse lusingata, Susan si immerge nella lettura del libro.
La storia è devastante, violenta ed angosciante, tra le pagine del libro si consumano giustizia e vendetta mentre Susan ripercorre la storia del loro matrimonio.
Grazie a questo libro, Susan riscopre sentimenti sospiti, che aspettavano solo di essere risvegliati.
Tom Ford si conferma, oltre che un grande stilista, anche un grande regista.
Disturbato, articolato, studiato, "Animali Notturni" è un film, dove nulla è lasciato al caso, ma dove tutto è una metafora della vita.
Impotenza, rabbia e frustrazione, caratterizzano la vita di un uomo e quella della sua famiglia, nella notte più nera e tragica che si possa incontrare.
Da qui in poi tutto cambia, il percorso emozionale a cui siamo abituati deraglia e ci si pongono delle domande del tipo:
difronte al dolore, al rancore,magari sopito da anni, non si rischia di perdere il contatto con la realtà e confondere il senso di giustizia con la vendetta?.
Ció che vediamo con i nostri occhi, è sempre e soltanto ció che è giusto?.
Siamo dunque in grado di assumerci le nostre responsabilità, indipendentemente che esse siano, proteggere la propria famiglia o magari affrontare la fine di un matrimonio?.
Questo è il film di Tom Ford, una domanda dietro l'altra, un film che parte in un modo e si evolve proprio come la vita, in qualcosa di completamente diverso.
Tom Ford racconta della vita che soggiace all'insofferenza umana e lo fa per tutto il film attraverso le opere d'arte, come il toro infilzato della corrida, che cerca con ogni suo muscolo, la strada della sopravvivenza.
Le meravigliose donne grasse che danzano ciondolando, della vacuità della bellezza, o la fucilazione di un uomo nella sua assolata solitudine.
Un film bellissimo, con un cast eccellente.
Superba Amy Adams, espressiva ed intensa e straordinario Jake Gyllenhaal.
Ottima la fotografia, capace di donare tridimensionalità alle emozioni.


Per la nostra ricetta, ho pensato a qualcosa di nuovo, di originale e trendy, qualcosa che potrebbe stuzzicare la fantasia della protagonista e fosse in stile con il registaTom Ford.
Un dessert goloso a base di carote, tanto per celebrare anche i capelli rossi di Amy Adams.
Ecco per voi COPPA DI CREMA ALLA CAROTA E CARDAMOMO CON MANDORLE E PANNA.
e vi dirò di più....ho scoperto che l'abbinamento tra la carota ed il cardamomo mi ha fatto letteralmente impazzire!!!
Come sempre andiamo a farci un giro da BEATRICE per la sua lettura "IN CITTA' ZERO GRADI" e la sua super TORTA DI PERE.
Vi ricordo che il nostro appuntamento vi aspetterà con il film e la ricetta del Natale e poi ci rivedremo ad anno nuovo.
Ed ora ecco per voi tutti gli animali notturni ed il loro dessert preferito.

Ingredienti per 4 persone:

500gr di carote
1/2 l di latte
2 cucchiai colmi di zucchero 
10 mandorle intere 
4 capsule di cardamomo da cui estrarre i semi
60gr di burro
200ml di panna fresca da montare
Zucchero a velo q.b.

Rasciate e pulite bene le carote, passatele al mixer e trasferite la purea di carote in una pentola con il latte, mettete tutto sul fuoco.
Prendete i semi di cardamomo e schiacciateli bene, aggiungeteli alla carota e mescolate fino a quando il latte non sarà evaporato, ci vorranno circa 30/40 minuti.
Sciogliete nella carota i 60gr di burro e mescolate per altri 20/30 minuti.
Adesso aggiungete lo zucchero, amalgamatelo bene e lasciate raffreddare la crema di carote.
Tagliate le mandorle senza togliere la buccia, vanno benissimo anche le mandorle pelate ma così con la buccia danno più colore alla crema di carote.
Fatele saltare in un padellino con un pochino di burro.se vi piace aggiungeteci dello zucchero di canna.
Montate la panna con lo zucchero a velo.
Adesso prendete un bel bicchiere e mettete la crema di carote, completate con le mandorle ed un cucchiaio di panna.
Io per render il tutto più stiloso, ho bagnato i bordi del bicchiere e poi li ho passati nello zucchero bianco.
SEDUCENTE DESSERT
 BINOMIO PERFETTO
 CAROTA E CARDAMOMO
 BUONA VISIONE....
ALLA PROSSIMA RICETTA!

martedì 15 novembre 2016

GLI GNOCCHI AL FORNO....QUESTI PERFETTI SCONOSCIUTI CHE POI TANTO SCONOSCIUTI NON SONO....UN LIBRO UN FILM UNA RICETTA!!!

OGNUNO DI NOI HA TRE VITE.
UNA PUBBLICA, UNA PRIVATA E UNA SEGRETA
La situazione è una normale cena tra amici, gli stessi amici con cui si condividono le esperienze della vita e che scandiscono i giorni della propria esistenza.
I padroni di casa sono Eva e Rocco, marito e moglie che devono affrontare numerose lacune genitoriali ed una crisi matrimoniale abilmente dissimulata.
Gli amici, riuniti al tavolo delle vivande, sono tutte coppie, vecchie, nuove ed in via di formazione, che si scambiano sorrisi e frecciatine con complicità e confidenza.
A questo punto per movimentare la serata, ci si mette a sbirciare senza filtri, i messaggini del cellulare, si sta li a guardare quel che accade, tra imbarazzanti silenzi.
E quel che accade è scontato, perchè tutti abbiamo qualcosa da nascondere o da spiegare, perchè nessuna intenzione anche se buona appare limpida e trasparente.
Cosimo e Bianca, coppia nuova di zecca, che vive ancora la fulminea passione iniziale, con uno sguardo ad un figlio.
Lele e Carlotta, coppia apparentemente felice che nasconde un segreto importante, il loro amore si è trasformato in rancore e non ha dato loro scampo.
Beppe è il single del gruppo, buono e timido che promette di rivelare il suo grande amore di sempre.
Una storia ben strutturata, gli attori si amalgamano bene ed il gruppo funziona sullo schermo con tanta naturalezza.
Ed è così tanta, la naturalezza, che alla fine ti chiedi se stanno recitando o se stanno semplicemente improvvisando sulle basi di un realtà verace e tangibile.
Lievemente nostalgico, il film di Genovese cattura lo spettatore e ti chiedi quali sorprese ha in serbo per te, quali tra tutti i commensali alla fine è il meno peggio e quanto la menzogna sia insita nella natura di ogni persona.
Premiato come miglio film ai David di Donatello, senza alcun dubbio è uno dei film più riusciti dell'ultimo anno e vale assolutamente la pena vederlo, perchè offre lo spunto per una riflessione sulla dipendenza da smartphone e praticare la totale astinenza dal contatto umano, dal dialogo e dai sentimenti.
Durante la cena si servono degli GNOCCHI gratinati e quindi per omaggiare questo film, ve li ripropongo.
La ricetta è facile e veloce, e basta giusto una piccola infornata per godere a pieno di questi GNOCCHI AL FORNO.
Vi aspetto da BEATRICE per la consueta lettura e la ricetta, oggi vi propone la FUGAZZETA dal libro "Il guardiano del Faro".
Adesso GNOCCHIAMOOOOOOO!!!.

Ingredienti gnocchi X4:
1kg di gnocchi

Sugo di pomodoro:
500gr di pomodori San Marzano
1 spicchio d'aglio
Sale e pepe q.b.
Olio q.b.
125gr di Mozzarella di bufala
Basilico fresco q.b.

Prepariamo il sugo, prendete i pomodori ed incideteli con un taglio a croce, scottateli in acqua bollente per qualche secondo, scolateli e spellateli.
Tagliateli a pezzi e togliete i semi.
In una pentola mettete l'olio ed 1 spicchio d'aglio schiacciato, appena imbiondisce toglietelo e versateci i pomodori, mescolate, aggiustate di sale e pepe, aggiungete mezzo bicchiere d'acqua o di brodo, coprite e lasciate sobbollire per almeno 20 minuti, aggiungete abbondante basilico fresco, mescolate ogni tanto.
Appena il sugo si sarà ritirato, mettetelo da parte e preparate gli gnocchi.
Lessate gli gnocchi, appena salgono in superficie scolateli.
In una pirofila, versate un paio di cucchiai di salsa di pomodoro, poi gli gnocchi, altro sugo, la mozzarella a pezzi e tanto formaggio.
Continuate a strati fino a quando non saranno finiti tutti gli ingredienti.
Infornate a 180° per circa 30 minuti.
Lasciate riposare per almeno 10 minuti e poi servite.
SUPER GNOCCHI
 UNA GODURIA IMMENSA
 PER UNA CENA 
TRA PERFETTI SCONOSCIUTI
BUONA VISIONE



lunedì 17 ottobre 2016

GLI SPAGHETTI CON LE POLPETTE E L'AMERICA DEGLI ANNI 30....UN LIBRO UNFILM UNA RICETTA!!!

LA VITA È UNA COMMEDIA 
SCRITTA DA UN SADICO
New York anni 30, Bobby vive ancora con i genitori, ma lascia tutto per realizzare il sogno della sua vita, lavorare nel cinema e vivere ad Hollywood.
Grazie allo zio impresario cinematografico, Bobby si inserisce nell'entourage Hollywoodiano e conosce Vonnie per la quale inizia a nutrire un sentimento d'amore duraturo e profondo che lo segnerà con delizia e tormento per il resto della vita.
Un'amore corrisposto e non, che va a corrente alternata, che non trova sincronia nei tempi e quando tutto finalmente fila liscio, ormai è troppo tardi.
Woody Allen torna alla grande, con la sua maestria inconfondibile, dirige la macchina da presa sulla vita di Bobby (Jesse Eisenberg) e la Hollywood dorata degli anni trenta.
CAFÈ SOCIETY è un film splendido! Punto.
Bellissimo ed audace sul piano visivo, le scenografie trasudano rigore e lusso, trucco e parrucco sono squisitamente eleganti e la fotografia, regala poetici giochi di luce disegnando i palazzi, i volti e le vite degli altri.
D'altronde la fotografia è affidata al maestro Storaro e lui sa esattamente come dare anima e corpo alla luce.
Un film romantico, malinconico e sognatore, raccontato con quella drammaticità dal tocco leggero, che solo Woody Allen è in grado di dare.
Tutte queste cose, fanno si, che l'opera raggiunga l'apice nella sua coralità ed alla fine, evanescenza e frivolezza, lasciano il posto alla commozione.
E nel film, c'è un momento in cui si mangia, i due innamorati finalmente consumano quell'unico pasto tanto sospirato ed il piatto è un MUST della cucina americana GLI SPAGHETTI CON LE POLPETTE.
Vi ricordo di passare da Beatrice per la sua lettura "Gli ingredienti segreti dell'amore" e la sua Mousse alla vaniglia con amarena e brownie.
Ed ora lasciatevi comquistare dai miei spaghetti e mangiateli uno per uno,come Lilly & il Vagabondo.

Ingredienti:
250gr di spaghetti
200gr di macinato di manzo
100gr di macinatondi suino
1 uovo
100gr di parmigiano reggiano
Sale e pepe
2 cucchiai di latte
4 fette di pan carrè
1 cucchiaio di senape di djione
Prezzemolo q.b.
Aglio q.b.
500gr di passata di pomodoro
Olio q.b.

Preparate le polpette, amalgamando bene tutti gli ingredienti.
In un tegame largo scaldate l'olio, mettete la passata di pomodoro, aggiustate di sale e pepe e fate cuocere per circa 5 minuti, aggiungete le polpette una alla volta.
Abbassate la fiamma e fate cuocere per 20 minuti.
Mescolate le polpette ogni tanto con delicatezza.
Cuocete la pasta, scolatela e conditela con il sugo delle polpette, impiattate gli spaghetti ed aggiungete qualche polpetta.

UN MUST DELLA CUCINA AMERICANA
 UN CLASSICO INTRAMONTABILE
BUONA VISIONE
A PRESTO



lunedì 3 ottobre 2016

AMERICAN LOBSTER ROLL.....THE LUXURY FOOD.....UN LIBRO UN FILM UNA RICETTA!!!

E' PIU' DIFFICILE FINGERE DI PROVARE SENTIMENTI CHE NON SI HANNO, CHE FINGERE DI NON PROVARE SENTIMENTI CHE SI HANNO
Un futuro distopico, un'hotel che rappresenta il crocevia dell'umanità che è rimasta sola e le vane speranze degli uomini, di sopravvivere all'amore.
David (Colin Farrell) è obbligato a trovarsi una compagna, essere single è una vergogna e le regole imposte dalla società moderna sono ferree, o ci si innamora entro 45 giorni o ci si trasforma in un'animale.
Amare a comando non è certo facile e sopratutto, instaurare un rapporto con l'altro sesso che possa essere soddisfacente, è ancora più difficile, si è obbligati a conformarsi, a scendere a compromessi, a simulare, ad abbozzare un sorriso mentre la società, ti sorveglia e ti manipola.
Ma se tutto intorno a te, ti sembra folle ed opprimente, se pensi che l'amore debba essere spontaneo, che fai? Fuggi, scappi e ti unisci a quei ribelli che vivono nei boschi e che professano la castità e l'individualismo nonostante siano una collettività.
David, sfugge così all'accoppiamento forzato per vivere solo e libero, per incontrare proprio tra i ribelli il vero amore.
Amarsi ai tempi di "the Lobster" è più difficile che ai tempi del colera, tanto per fare una citazione cinematografica celebre, perchè la società è completamente impazzita e non c'è amore che possa rinsavirla, anche se è l'amore l'unica via per la sopravvivenza.
Bellissimo, disturbato, grottesco, impeccabile.
Colin Farrell e Rachel Weisz sono strepitosi, in una continua dicotomia tra ragione e sentimento, tra giusto e sbagliato.
La fotografia, pulita, diafana e dannatamente reale, rende palpabile quel senso di distacco che permea tutta la storia, esaltando la sua originalità illogica che rende il film, un piccolo capolavoro.
Per quanto riguarda la ricetta di oggi, ho voluto scegliere l'ingrediente che da il titolo alla pellicola, the lobster (l'aragosta) e di servirla nel modo meno convenzionale possibile e cioè in un panino.
Prendendo spunto dalla tradizione americana, ecco per voi un SUPER PANINO, il simbolo della cucina del NEW ENGLAND, una costosa ma eccellente bontà, L'AMERICAN LOBSTER ROLL.
Gli ingredienti sono lussuosi, l'aragosta è un cibo pregiato e certamente non economico, ma credetemi che questo panino è uno dei piaceri della vita da non perdere!.
Ricordo a tutti di passare da BEATRICE, che con il suo Harry Potter e la maledizione dell'erede, ci conduce in un mondo di magie e misteri che in cucina, si trasformano, in una crema di zucca buonissima.
Ed ora diamoci al LUXURY FOOD!

Ingredienti X2.

2 Aragoste
50gr di maionese
1 gambo di sedano
1 cucchiaio di succo di limone
4 capperi
erba cipollina q.b.
prezzemolo q.b.
2 panini morbidi al latte
20gr di burro fuso

Comprate le aragoste, io le copro già morte perchè non ce la faccio ad ucciderle, per questo le compro solo in pescheria dove sono certa della freschezza del prodotto e della provenienza.
Lessatele in acqua salata per circa 5 minuti.
Lasciatele raffreddare.
Estraete la polpa dall'aragosta e dalle chele, mettetela in una ciotola e conditela con i capperi tritati, il succo di limone, il sedano ed il prezzemolo tritati finemente, amalgamate il tutto con la maionese.
Prendete il pane, tagliatelo nel mezzo come a formare una tasca, tagliate anche i bordi laterali e spennellatelo dentro e fuori con il burro fuso.
Arrostite il pane per qualche minuto e poi riempitelo con l'aragosta condita.
Completate con l'erba cipollina e servite.
 GODURIA PAZZESCA
 LUXURY FOOD
BUONA VISIONE 
ALLA PROSSIMA RICETTA









giovedì 15 settembre 2016

GHIACCIOLI ALLA VODKA CON MENTA E THE' VERDE....L'UOMO E LA MACCHINA....UN LIBRO UN FILM UNA RICETTA!!!

NON C'E' NIENTE DI PIU' UMANO DELLA SOPRAVVIVENZA
Finalmente si ricomincia con la rubrica "UN FILM UN LIBRO UNA RICETTA" e quest'oggi lo facciamo alla grande, con un film bellissimo sia dal punto di vista puramente visivo, che di sostanza.
Caleb è un giovane ed intraprendente impiegato di un'azienda di computer, vince una lotteria aziendale e viene invitato a trascorrere qualche giorno nella magione dorata ed inaccessibile del capo fondatore dell'azienda.
Nathan, sta lavorando ad un segretissimo progetto sull'intelligenza artificiale e propone a Caleb di svolgere alcuni test, per verificare le capacità di Ava, un robot che si comporta come un'essere umano.
Ma dietro a questo geniale esperimento, si nascondono molteplici verità, sottili inganni ed autentiche paure.
E' l'eterno gioco dell'uomo che sogna di diventare Dio, cercando d'instillare un'intelligenza artificiale in una macchina, priva però, di quell'anima che rende speciale la coscienza umana.
Ava (ALICIA VIKANDER), tanto bella, tanto intelligente da spiazzare anche il più avveduto degli umani, docile, obbediente, affabile, curiosa, schiava dell'uomo che l'ha creata e capace di manipolare con l'uso della parola le menti altrui.
Sembra di vedere un film su Frankestein in chiave moderna e androgina, gli ambienti quasi asettici, lo stile pulito e senza fronzoli della narrazione, lo rendono fresco e curioso, molto intrigante per quella familiarità umana che pervade costantemente tutto il film.
Al regista Alex Garland, non sfugge mai il controllo, tutto è puntuale e preciso, sembra quasi che voglia prenderti per mano e condurti lui stesso, nei meandri dell'intelligenza artificiale, fino a spingerti oltre quella linea, in cui, la morale, l'etica e la scienza travalicano ogni cosa.
Chi è l'essere umano e chi il robot?, chi è il buono ed il cattivo?, chi può dire cos'è giusto e cos'è sbagliato?, alla fine, l'apparenza inganna gli occhi dello spettatore più comunemente di quanto si pensi.
Un film che vi piacerà, perchè in grado di rendervi partecipi del mondo che rappresenta.
Per la nostra ricetta, mi sono ispirata alla vodka che Nathan beve spesso, in cui affoga pensieri, opere ed omissioni, una sorta di porto sicuro per ritrovare una realtà umana.
Quindi sono partita da un cocktail che poi ho deciso di trasformare in un ghiacciolo, sentendo così il bisogno di prolungare un'alcolico piacere.
Quindi ecco i miei GHIACCIOLI ALLA VODKA CON MENTA E THE' VERDE.
Ma prima passiamo alla lettura di BEATRICE con "LA RAGAZZA FANTASMA" e la sua ZUPPETTA PICCANTE DI CALAMARI E SEPPIE.
Adesso però beviamoci un ghiacciolo!.

Ingredienti x 4 ghiaccioli:

5dl di thè verde
2 cucchiai di zucchero 
1dl di vodka
menta in foglie q.b.

Preparate il thè verde, portando ad ebollizione l'acqua, scioglieteci lo zucchero e fate raffreddare.
Pulite e lavate le foglie di menta, aggiungetele al thè freddo e frullate tutto.
Filtrate per eliminare i residui delle foglie.
Unite la vodka, assaggiate e versate il tutto negli stampini da ghiacciolo.
Lasciate in freezer almeno 8 ore.
GHIACCIOLI DA BERE
FRESCHISSIMI
PIACERE ALCOLICO
 CIAONE!!!

BUON FILM A TUTTI
ALLA PROSSIMA





mercoledì 15 giugno 2016

CIALDA DI MONTECATINI CON SPUMONE DI RICOTTA CANDITI E FRAGOLE...DIAMOCI ALLA PAZZA GIOIA......UN LIBRO UN FILM UNA RICETTA!!!

"CHI HA MAI TROVATO LA FELICITA' IN UN TRAMEZZINO?"
Paolo Virzì racconta e quando lo fa, lo fa con una sensibilità toccante che generalmente è estranea al mondo maschile.
Un film trainante e commovente, un'amicizia tra due donne diversissime tra loro, ma che danno il meglio di se stesse proprio, quando l'una lotta per la causa dell'altra e viceversa.
Due donne interrotte, due donne problematiche, due donne ironiche, due donne sbagliate, due donne obiettivamente malate.
Sullo sfondo la Toscana di casa mia, della mia Pistoia che passiva, assiste allo sbando delle vite degli altri.
Un viaggio nella mente, un viaggio alla Thelma&Louise partendo da dinamiche poi non tanto diverse.
Virzì, ama le sue attrici, indulge in lunghi primi piani, sembra quasi che le voglia mangiare partendo da gli occhi, una fotografia studiata per esaltare l'irruenza scenica dei personaggi e delle loro storie.
Virzì è ruvido e crudo nel suo modo di raccontare, non è "patinato" come Sorrentino, ma questo lo rende diverso e forse più umano.
Infine i complimenti vanno a Micaela Ramazzotti, che è eccezionale, ma superba e spontanea in modo sconcertante, è Valeria Bruni Tedeschi.
Un film commovente che ti acchiappa in una pazza gioia, libera da stereotipi e convenzioni.
Forse aveva ragione Erasmo da Rotterdam, solo i pazzi sono veramente liberi e dunque, veramente felici.
E per la nostra ricetta, quale gioia ho in serbo per voi? Ma una ricetta che ha per protagonista le tipiche cialde di Montecatini, location prediletta nel film di Virzì.
Le cialde sono cialde e di per sè si accompagnano a creme o gelati, io ho pensato a qualcosa di fresco e vizioso, qualcosa che fosse capace di fondersi con la cialda e legasse follemente gusto e tradizione.
 Ed eccola l'idea pazzesca, una CIALDA DI MONTECATINI CON SPUMONE DI RICOTTA CANDITI E FRAGOLE una vera libidine!.
Una dolcezza piena, rotonda, avvolgente che esalta tutti gli ingredienti del piatto.
Prima però passiamo da BEATRICE per il suo libro di Banana Yoshimoto ed i suoi YAKISOBA.
Con questa ricetta vi lasciamo alla pausa estiva, io comunque continuerò a guardare film per voi e non dimenticate, che ci ritroviamo a settembre, con il festival del cinema di Venezia e tante ma che dico tantissime uscite nuove di zecca!.
Ora però è il momento dello spumone.

Ingredienti X 4:

200gr di ricotta
150ml di panna fresca
100gr di zucchero semolato bianco
2 cucchiai d'acqua
70gr di albumi
12gr di gelatina in fogli
70gr di canditi
10 fragole
foglie di menta fresca.

Preparate lo zucchero in un pentolino con 2 cucchiai di acqua, fate bollire girando costantemente, fino a quando avrete ottenuto uno sciroppo.
Nella planetaria mettete gli albumi e montateli a neve alla massima velocità, versate nel mentre lo sciroppo di zucchero ancora caldo.
Aggiungete i canditi e la ricotta mescolando dal basso verso l'alto, incorporando bene tutti gli ingredienti.
Riscaldate metà della panna in un pentolino, scioglieteci dentro la gelatina in fogli e versate il tutto nel composto di ricotta.
Montate la restante panna ed amalgamatela con il composto.
Versate il composto in coppette individuali o nelle formine di silicone e mettete nel congelatore per almeno 2 ore.
Al momento di servire, sformate gli spumoni di ricotta, decorate con fragole tagliate a spicchi, la cialda di Montecatini ed una fogliolina di menta tritata.
UNA PAZZA IDEA GOLOSA
 FRESCA 
 ELEGANTE
 TUTTA DA SGRANOCCHIARE
BUONA VISIONE
E VI ASPETTO A SETTEMBRE







venerdì 3 giugno 2016

I WHOOPIES AL CIOCCOLATO OGGI SONO CUCITI ADDOSSO.....UN LIBRO UN FILM UNA RICETTA!!!

"SONO TORNATA, BASTARDI"
The Dressmaker, il diavolo è tornato.
Nelle lande desolate dell'outback australiano, Tilly fa ritorno a casa a Dungatar, un piccolo paesino popolato da bigotti ed ottusi che anni prima l'hanno volutamente esiliata per uno strano incidente.
Tilly, attraversa il deserto con i tacchi a spillo e seducenti vestiti, lei è diventata un'affermata stilista e porta scompiglio e scalpore nella vita spenta e sbiadita degli abitanti di Dungatar.
Tilly combatte con una madre pazza e con l'indignazione di un'intero paese, ma lo fa con ago e filo, rendendo le donne di Dungatar davvero DONNE.
Ed in mezzo a tutto questo ci buttiamo anche il cinismo, la vendetta, l'amore ed il perdono.
The Dressmaker è proprio un film che non ti aspetti, costumi bellissimi e super sexy esaltano la femminilità oltre che la sconfinata bravura di Kate Winstlet.
La fotografia fa si che i dettagli ed i colori vivaci degli abiti, si staglino come montagne nel cielo e sbuchino prorompenti dal terreno delle lande australiane.
In tutto questo bel pacchetto, c'è una sceneggiatura arguta e cattiva, sembra un po' un moderno e stiloso "Edward mani di forbice" di Tim Burton.
Un cinismo che diventa il filo conduttore di tutto il film e l'attrazione fisica tra uomo e donna che viene manipolata dal populismo, che impedisce alle persone stesse, di vivere libere.
I ricchi alla fine sposano i poveri e l'amore spesso fa rima con dolore.
Tilly, lastrica la strada con i suoi vestiti, la strada in questione è quella della redenzione e poi del perdono, fino a quando non si rende conto, che non ha nulla da farsi perdonare e che tutte le sofferenze subite nella vita alla fine vanno vendicate.
Una grande Kate Winstlet che si impone sullo schermo con algida eleganza, una storia che non è una commedia e non fa niente per esserlo, una sceneggiatura forte ed intensa, ma che forse, si edulcora troppo nel finale, perdendo quell'acume che la caratterizza.
Comunque è un film graffiante che non passa certo inosservato.
Nel film, si avvicendano molte ricette, dalle zuppe di pomodoro ai biscotti tipo brownie, io ho pensato di cavalcare l'onda americana anche in cucina e di preparare i WHOOPIES CON MOUSSE AL CIOCCOLATO.
I whoopies sono dei biscotti, facilissimi da preparare, che strizzano l'occhio ai fichissimi Macaron francesi, ma che hanno in se un'innata eleganza.
Io devo ammettere che ho esagerato con l'impasto e quindi sono venuti fuori dei SUUUUPER WHOOPIES, esagerati, quindi il consiglio che vi dò è fate i mucchietti d'impasto molto piccoli.
Sono praticamente perfetti per celebrare un film del genere e quindi tirate fuori pizzi e merletti per creare dei whoopies originali.
Prima passiamo da Beatrice con le SCORZE DI LIMONE CANDITO dal libro "La casa tra i limoni".
Buon Whoopies a tutti.

Ingredienti x10 biscotti:

180gr di farina manitoba
120gr di burro
150gr di zucchero
1 uovo
50gr di yogurt
1 bustina di lievito per dolci

Per la Mousse:

150gr di cioccolato fondente
50gr di zucchero
3 uova
Sale q.b.

Prepariamo i biscotti, montate il burro morbido con lo zucchero fino a renderlo spumoso.
Uniteci l'uovo e lo yogurt, setacciate la farina e versatela nell'impasto, amalgamate bene, fate riposare il composto per almeno 1 ora.
Sulla placca del forno, sulla carta forno formate dei dischi con l'impasto ottenuto, ed infornate a 160 per circa 40 minuti.
Adesso tocca alla mousse, sciogliete il cioccolato in pezzi con il burro.
Separate i tuorli dagli albumi e mettete i tuorli in una ciotola con lo zucchero.
Aggiungete il cioccolato e mescolare energicamente.
Montate i bianchi dell'uovo e incorporateli all'impasto poco per volta, mescolando dal basso verso l'alto.
Conservate in frigo fino all'utilizzo.
Spalmate i due biscotti con la mousse di cioccolato ed unirli, cospargere i biscotti con un velo di cacao in polvere.

 WHOOPIES....BIG WHOOPIES
 GOLOSI
 PAZZESCHI

BUON FILM A TUTTI
CI VEDIAMO ALLA PROSSIMA RICETTA





domenica 15 maggio 2016

CROSTONE CON CARPACCIO DI BACCALÀ...NEL CUORE DEL MARE......UN LIBRO UNFILM UNA RICETTA!!!

HO TROVATO IL CORAGGIO DI ANDARE...... 
DOVE NON SI VORREBBE ANDARE
Lo scrittore Herman Melville è alle prese con il suo nuovo romanzo e decide di farsi raccontare le vera storia del naufragio della baleniera Essex.
Owen Cheese primo ufficiale della baleniera Essex, parte con il suo equipaggio alla caccia di balene, i rapporti con il capitano della nave Pollard sono tesi e questo non aiuta l'armonia della ciurma messa alla prova da un così duro viaggio.
Un viaggio solcando i mari lontani alla ricerca di una balena che rappresenta la salvezza di tutti e l'unica possibilità di tornare a casa.
La caccia, da prima abbondante, subisce poi un duro colpo e quando un'enorme balena bianca affonda la Essex, per l'equipaggio comincia un disperato naufragio ai confini del mondo.
Sapore di mare, sapore di sale, Ron Howard naviga a vele spiegate alla ricerca di Moby Dick e lo fa con la possente ed ingombrante forza del mare.
Lo spirito guerriero dell'uomo che non ha paura di niente e che lotta per la sopravvivenza.
Una lotta continua per sopraffare il destino che non risparmia niente e nessuno, mentre la grande Balena Bianca, simboleggia Dio che si prepara al giudizio universale.
Un viaggio, vissuto sulla propria pelle, un naufragio che segnerà per sempre la vita di tutti, un viaggio disperato che raccoglie le speranze e le ossessioni dell'uomo allo stesso modo, con cui accoglie, la vita e la morte.
Il mare immenso, buono e cattivo, il mare che tutto prende e poco o nulla restituisce.
Una storia ben raccontata, la sceneggiatura è articolata e tiene sempre viva l'attenzione, molto bravo Ron Howard ad inquadrare il contesto e rendere palpabile la tensione.
La fotografia è bellissima e racconta i molteplici punti di vista, dalla barca, dal mare, dall'uomo alla balena, rendendo tridimensionale la storia.
Alla fine, si trova davvero il coraggio di andare dove non si vorrebbe andare.
Attori bravissimi, ma tra tutti Chris Hemsworth merita un'applauso.
E per questo film, mi sono inspirata alle gallette che si trovavano nella cambusa, al pesce che non mancava ed alla semplicità degli ingredienti, quindi ho pensato ad un antipasto veloce e gustoso, ecco a voi IL CROSTONE CON CARPACCIO DI BACCALÀ.
Ho pensato al baccalà perchè.....perchè mi ha convinta il pescivendolo, infattti non ho molta passione per il pesce in generale, ma sopratutto per il baccalà che finisco sempre per cucinare in un solo modo e cioè fritto.
Così mi sono lasciata sedurre dal baccalà e devo ammettere che mi è piaciuto parecchio!.
Ma prima di gustarci questa delizia di mare, andiamo da Beatrice con la sua FOCACCIA RUSTICA tratta dal libro "Il rifugio dei cuori solitari".
Ed ora mare!.

Ingredienti X4 crostoni:

4 fette di pane integrale
500gr di baccalà dissalato
1 limone
10 pomodorini gialli del Piennolo
foglie di valeriana q.b.
olio q.b.
pepe q.b.

La sera prima tagliate a fette sottili il baccalà dissalato, ponetele in una ciotola a marinare con olio ed il succo di limone, coprite con la pellicola e lasciate marinare per tutta la notte.
Tagliate le fette di pane e tostatele, poi sistemateci sopra le fette di carpaccio di baccalà.
Lavate i pomodorini e tagliateli a metà, pulite l'insalatina e sistematela sopra il carpaccio.
I pomodori metteteli in una ciotola e conditeli con olio, sale e pepe, mescolate e disponeteli sopra il crostone.
Un filo d'olio a crudo ed ancora una macinata di pepe.
Perfetto!!!.
UN BOCCONE DI MARE
 SAPORE INTENSO
 GUSTO DECISO
BUON APPETITO 
E BUONA VISIONE!



martedì 3 maggio 2016

I PELMENI CON PANNA ACIDA E L'EDUCAZIONE SIBERIANA.....UN LIBRO UN FILM UNA RICETTA!!!

LA FAME VA VIA E POI TORNA
 LA DIGNITA' UNA VOLTA PERSA NON TORNA
Nella comunità siberiana, i bambini Kolyma e Gagarin stringono una forte amicizia e crescono insieme sotto la guida del nonno Kuzja.
Una guida molto particolare, che insegna loro l'uso delle armi, l'onore ed il rispetto per tutte le creature che Dio ha voluto sulla terra, tranne i poliziotti, i banchieri e gli usurai, rubare a loro è permesso.
Con una guida così rigida e forte, la comunità siberiana affronta le difficoltà della vita, ma quando tutto sembra procedere in modo tranquillo, un'incidente cambia per sempre la vita di questi giovani ragazzi.
Gagarin finisce in galera e quando torna nella comunità siberiana, la sua propensione alla violenza, la sua incapacità d'amare e di rispettare le promesse fatte, lo coinvolgerà nella mafia e nell'uso di droghe.
Nonostante l'amicizia con Kolyma e Xenya sia molto importante, niente tra loro sarà più come prima e quando si finisce per compiere atti violenti sui propri amici, il cuore si pietrifica lasciando il posto solo alla vendetta.
È così che il premio Oscar, Gabriele Salvatores, ci racconta la storia tratta dal romanzo di Nicolai Lilin, uno scrittore russo, che non scrive in russo ma bensì in italiano.
La storia è intensa, importante, perché parla di un legame di sangue e di un fondamentale senso di appartenenza, che gestisce ogni cosa, perché la tribù è la famiglia oltre che la casa, perché l'onore ed il rispetto devono sempre regolare la vita e le scelte che facciamo, sopratutto quando si ha a che fare con il male ed il bene.
La comunità si stringe attorno ai suoi uomini e li protegge come nessun altro saprebbe fare, ma se non si rispettano le regole, la comunità allora non perdona.
La regia è bellissima, Salvatores, ci regala colori vividi in mezzo al freddo ed al bianco che tutto annulla, una fotografia meravigliosa che rende piena e corposa la storia.
John Malkovich è praticamente perfetto nella parte del capo della comunità siberiana, la sua figura trasmette sicurezza e carisma, un cattivo verace che riesce a farsi amare perché animato da sentimenti autentici.
Un film che mi è piaciuto molto, un mondo affascinante, un mondo particolare che intriga lo spettatore.
Forse la sceneggiatura, ha qualche pecca, ma il film è comunque ben fatto e qui il merito va tutto al regista Salvatores che ha saputo giocare d'esperienza.
Un film che non ti aspetti, un film italiano ma dal taglio americano, un film che anticipava già nel 2013 la nuova vita del cinema italiano che torna a lavorare con le star di Hollywood.
E per questo film, ho deciso di proporre un piatto importante della cucina russa, i ravioli chiamati Pelmeni, una bontà tutta da provare, che ha lasciato in me un ricordo gastronomico indelebile.
Quindi oggi ecco a voi i PELMENI CON PANNA ACIDA e prima di procedere a RAVIOLARE, passiamo da Beatrice con i TACOS CON CARNE E FAGIOLI tratti dal libro "Un giorno" di Nicholls.
Ed ora lasciatevi incuriosire dai Pelmeni!

Ingredienti per i ravioli:

300gr di farina 
2 uova
30ml di acqua
Sale q.b.

Per il ripieno:

150gr di macinato di maiale
150gr di macinato di manzo
Sale & pepe q.b.

Impastare la farina con le uova, l'acqua ed il sale.
Appena l'impasto sarà liscio e compatto, con il mattarello tirate la sfoglia con uno spessore di 2 mm, con un coppa pasta o un bicchiere ricavate dei dischi di pasta.
Amalgamate le carni di manzo e maiale con il sale ed il pepe e mettete una noce di carne sul disco di pasta.
Chiudete dando una forma similare ai tortellini.
Cuocete i pelmeni in abbondante acqua salata e quando vengono a galla sono pronti, ci vorranno circa 6/8 minuti.
Serviteli, semplicemente accompagnati da abbondante panna acida.
Buon film e buon raviolo!.
I PELMENI RUSSI
 I RAVIOLI...
 DALLA RUSSIA CON AMORE
BUONA VISIONE
ALLA PROSSIMA!