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venerdì 3 giugno 2016

I WHOOPIES AL CIOCCOLATO OGGI SONO CUCITI ADDOSSO.....UN LIBRO UN FILM UNA RICETTA!!!

"SONO TORNATA, BASTARDI"
The Dressmaker, il diavolo è tornato.
Nelle lande desolate dell'outback australiano, Tilly fa ritorno a casa a Dungatar, un piccolo paesino popolato da bigotti ed ottusi che anni prima l'hanno volutamente esiliata per uno strano incidente.
Tilly, attraversa il deserto con i tacchi a spillo e seducenti vestiti, lei è diventata un'affermata stilista e porta scompiglio e scalpore nella vita spenta e sbiadita degli abitanti di Dungatar.
Tilly combatte con una madre pazza e con l'indignazione di un'intero paese, ma lo fa con ago e filo, rendendo le donne di Dungatar davvero DONNE.
Ed in mezzo a tutto questo ci buttiamo anche il cinismo, la vendetta, l'amore ed il perdono.
The Dressmaker è proprio un film che non ti aspetti, costumi bellissimi e super sexy esaltano la femminilità oltre che la sconfinata bravura di Kate Winstlet.
La fotografia fa si che i dettagli ed i colori vivaci degli abiti, si staglino come montagne nel cielo e sbuchino prorompenti dal terreno delle lande australiane.
In tutto questo bel pacchetto, c'è una sceneggiatura arguta e cattiva, sembra un po' un moderno e stiloso "Edward mani di forbice" di Tim Burton.
Un cinismo che diventa il filo conduttore di tutto il film e l'attrazione fisica tra uomo e donna che viene manipolata dal populismo, che impedisce alle persone stesse, di vivere libere.
I ricchi alla fine sposano i poveri e l'amore spesso fa rima con dolore.
Tilly, lastrica la strada con i suoi vestiti, la strada in questione è quella della redenzione e poi del perdono, fino a quando non si rende conto, che non ha nulla da farsi perdonare e che tutte le sofferenze subite nella vita alla fine vanno vendicate.
Una grande Kate Winstlet che si impone sullo schermo con algida eleganza, una storia che non è una commedia e non fa niente per esserlo, una sceneggiatura forte ed intensa, ma che forse, si edulcora troppo nel finale, perdendo quell'acume che la caratterizza.
Comunque è un film graffiante che non passa certo inosservato.
Nel film, si avvicendano molte ricette, dalle zuppe di pomodoro ai biscotti tipo brownie, io ho pensato di cavalcare l'onda americana anche in cucina e di preparare i WHOOPIES CON MOUSSE AL CIOCCOLATO.
I whoopies sono dei biscotti, facilissimi da preparare, che strizzano l'occhio ai fichissimi Macaron francesi, ma che hanno in se un'innata eleganza.
Io devo ammettere che ho esagerato con l'impasto e quindi sono venuti fuori dei SUUUUPER WHOOPIES, esagerati, quindi il consiglio che vi dò è fate i mucchietti d'impasto molto piccoli.
Sono praticamente perfetti per celebrare un film del genere e quindi tirate fuori pizzi e merletti per creare dei whoopies originali.
Prima passiamo da Beatrice con le SCORZE DI LIMONE CANDITO dal libro "La casa tra i limoni".
Buon Whoopies a tutti.

Ingredienti x10 biscotti:

180gr di farina manitoba
120gr di burro
150gr di zucchero
1 uovo
50gr di yogurt
1 bustina di lievito per dolci

Per la Mousse:

150gr di cioccolato fondente
50gr di zucchero
3 uova
Sale q.b.

Prepariamo i biscotti, montate il burro morbido con lo zucchero fino a renderlo spumoso.
Uniteci l'uovo e lo yogurt, setacciate la farina e versatela nell'impasto, amalgamate bene, fate riposare il composto per almeno 1 ora.
Sulla placca del forno, sulla carta forno formate dei dischi con l'impasto ottenuto, ed infornate a 160 per circa 40 minuti.
Adesso tocca alla mousse, sciogliete il cioccolato in pezzi con il burro.
Separate i tuorli dagli albumi e mettete i tuorli in una ciotola con lo zucchero.
Aggiungete il cioccolato e mescolare energicamente.
Montate i bianchi dell'uovo e incorporateli all'impasto poco per volta, mescolando dal basso verso l'alto.
Conservate in frigo fino all'utilizzo.
Spalmate i due biscotti con la mousse di cioccolato ed unirli, cospargere i biscotti con un velo di cacao in polvere.

 WHOOPIES....BIG WHOOPIES
 GOLOSI
 PAZZESCHI

BUON FILM A TUTTI
CI VEDIAMO ALLA PROSSIMA RICETTA





mercoledì 27 aprile 2016

I CANTUCCI....E LA' SON DI PRAO E VOGLI' ESSE RISPETTAO!!! ( SONO DI PRATO E VOGLIO ESSERE RISPETTATO )

In occasione del Tema del Mese targato MTC, ho pubblicato sul loro sito la ricetta dei CANTUCCI DI PRATO, uno dei biscotti simbolo della mia bellissima Toscana.
Questi biscotti, secchi, ruvidi e grossi, sono da considerarsi PATRIMONIO GASTRONOMICO DELL'UMANITA', proprio perchè raccontano ad ogni morso le abitudini, i gusti ed i costumi dell'Italia intera.
I cantucci di Prato, nascono nel XVI secolo, il nome deriva da "cantellus" che vuol dire fetta/pezzo di pane.
In principio infatti i "cantucci" non contenevano zuccheri ed erano molto diversi dai cantucci che conosciamo oggi.
Curiosamente i primi cenni storici dei "cantucci" li vogliono come specialità tipica della città di Pisa, anche se peró dobbiamo ammettere che si trattava di cantucci molto diversi da quelli pratesi.
È a partire dalla seconda metà del '500, con l'arrivo della canna da zucchero che i cantucci di Prato diventano dolci ed aggiungono le mandorle all'impasto, diventando uno dei biscotti simbolo della Toscana.
L'inventore dei cantucci, come oggi li conosciamo, è il pratese Antonio Mattei che perfezionó la ricetta e li fece conoscere in tutto il mondo partecipando all'esposizione universale di Parigi del 1867.
Nonostante le tante variazioni sul tema, dai cantucci al cioccolato a quelli con la scorza d'arancia, i cantucci tradizionali sono solo quelli dell'azienda Mattei, che ancora oggi, custodisce gelosamente l'unica e vera ricetta di queste piccole bontà.
Il Cantuccio è un'istituzione e va mangiato come rito comanda, infatti il Cantuccio viene servito a fine pasto ed inzuppato in un bicchierino del miglior vino liquoroso detto Vin Santo.
Un piccolo biscotto che racchiude in sè tanta storia della mia Toscana.
Se vi trovate a passare da Prato non fateveli scappare!.


Ecco a voi la ricetta per 20 cantucci:

300gr di farina tipo "00"
300gr di zucchero
100gr di burro
2 uova 
un pizzico di lievito
200gr di mandorle intere

Impastare la farina con il burro ammorbidito, lo zucchero, le uova, il lievito ed infine le mandorle.
Amalgamate bene il tutto.
Dividere l'impasto in 3 filoncini stretti e lunghi, arrotolateli aiutandovi con un pò di farina.
Poneteli ben distanziati nella teglia rivestita di carta forno e fate cuocere a 180° per 15 minuti.
Sfornate, lasciate intiepidire e tagliate in tralice.
Servite accompagnati da vin santo o vino liquoroso dolce.

I CANTUCCI DI PRATO
STORIE
 CROCCANTI
 
ALLA PROSSIMA!
BYE BYE


martedì 19 aprile 2016

BISCOTTI AL CARAMELLO MUSCOVADO E FLEUR DE SEL.....E L'ANTICA ARTE DELL'INZUPPO!!!

La sfida n56 dell'MTC questo mese parla il BISCOTTESE, una delle lingue più amate della pasticceria.
A fare da giudici DANI & JURI del blog Acqua&Menta, che ci hanno spiegato per filo e per segno, tutti i segreti per fare dei SUPER BISCOTTI.

COSE CHE E' BENE SAPERE...

IO SONO CRESCIUTA A LATTE E BISCOTTI

PRATICAMENTE SONO SOCIA DI MAGGIORANZA DEL MULINO BIANCO

SONO MAESTRA JEDI NELL'ARTE DELL'INZUPPO NEL LATTE

Detto questo, sappiate che potete iscrivervi alla mia VIRTUAL CLASSROOM SUL "PUCCIALO TU CHE LO PUCCIO ANCH'IO" come apprendisti jedi , riempiendo il form che trovate nel blog.

Per la ricetta ho ripescato dei biscotti di Luca Montersino, ci ho aggiunto un pizzico di Fleur de Sel della Camargue per conferirgli una nota di carattere e tanto amore, cosi tanto amore da rimanere impresso sulla pasta frolla!.
Ecco i miei BISCOTTI AL CARAMELLO MUSCOVADO E FLEUR DE SEL.
Per lo stampo d'amore, va ringraziato il mio amico foodblogger Corrado che me lo ha regalato....LUI SI CHE E' UN GRANDE!.
Per la foto, invece, non ho avuto dubbi, l'immagine del biscotto che si tuffa con doppio salto carpiato in avanti nel latte è stata folgorante e cosi ecco la mia foto artistica del momento.



Per quanto riguarda il caramello muscovado, non spaventatevi, è molto più facile di quanto si pensi, si fa con un tipo di zucchero di canna particolare, il muscovado appunto, che a differenza dello zucchero di canna normale, non è raffinato, è più scuro e viene estratto dal succo della canna, infatti è utilizzato solitamente per la preparazione del rum.
Il mio dunque, è un biscotto semplice, è un biscottone, cicciuto, bello pieno, rotondo al punto giusto, che si ammolla nel latte piano piano, una bontà che vi farà innamorare.
Siete pronti? 1...2...3...BISCOTTIAMO!!!

INGREDIENTI X 20 BISCOTTI

150gr ZUCCHERO DI CANNA MUSCOVADO
30gr DI PANNA LIQUIDA
200gr BURRO
400 gr FARINA DEBOLE "00"
1 UOVO
FLEUR DE SAL q.b.

Iniziate caramellando lo zucchero muscovado a freddo, mettetelo in un pentolino e mescolate bene fino al completo scioglimento, aggiungendo un cucchiaio di zucchero per volta, mantenendo il fuoco basso.
Fate decuocere il caramello con la panna leggermente intiepidita, mescolando sempre, aggiungete il burro a temperatura ambiente a pezzetti ed amalgamate bene tutti gli ingredienti.
Lasciate raffreddare il caramello così ottenuto.
Nella planetaria, versate la farina ed aggiungete il caramello, mescolate bene.
Adesso avvolgete la pasta frolla nella pellicola e lasciatela riposare nel frigo per almeno 6 ore.
Togliete la pasta frolla dal frigo e con l'aiuto del mattarello stendetela, ricavate con un coppa pasta dei biscotti, metteteli sulla teglia rivestita di carta forno, cospargeteli di fleur de sal ed infornate per 15 minuti ad una temperatura di 180°.
Sfornate, lasciate raffreddare ed ecco pronti i biscotti....adesso ci vuole una bella tazza di latte!.
LATTE&BISCOTTI
 F A V O L O S I
con questa ricetta 
partecipo alla sfida MTC 56









martedì 15 marzo 2016

I BISCOTTI DANESI AL BURRO....TRASGRESSIVA ELEGANZA.....UN LIBRO UN FILM UNA RICETTA!!!

"DIVENTO COME MI VEDI...TU MI HAI FATTA BELLA, E ORA MI FAI FORTE...QUANTO POTERE C'E' IN TE"
THE DANISH GIRL
"The Danish girl" e qui Tom Hooper, racconta, con garbo e raffinatezza, la storia del pittore Wegener che fu il primo uomo a tentare un cambio di sesso.
Argomento attualissimo e quindi altrettanto indigesto per alcuni, quanto per quei bigotti dell'Academy, ma il film è di una bellezza disarmante, ogni inquadratura sembra un dipinto, la fotografia è puro piacere visivo, luci ed ombre avvolgono i protagonisti magnificamente vestiti nel bel mezzo dell'Europa anni 20, la nomination Oscar per i costumi ci sta proprio tutta.
Eddie Redmayne è indiscutibilmente bravo, centratissimo nel ruolo, con il suo aspetto androgino, si tormenta e si compiace di se stesso, ma l'interpretazione da Oscar è quella di Alicia Vikander, è colei che sublima il film, la donna forte ed intensa che lo accompagna e lo supporta, prima moglie, poi amica, infine quasi madre, davvero straordinaria.
La storia del primo TRANSGENDER del secolo è difficile da raccontare, il contesto sociale, la lotta interiore di chi non si è mai sentito a proprio agio nel corpo che gli è stato dato, è spunto di enormi polemiche, oltre che riflessioni.
Per fortuna, oggi la chiave di lettura di un film del genere è più serena, il tempo ha colmato le lacune dell'intolleranza e dell'ignoranza, permettendo di capire le dinamiche profonde che condizionano certe scelte, ma nonostante questo, per alcuni questo film resterà antipatico.
Tom Hooper sceglie di raccontare questa storia attraverso lo sguardo, pudico e distaccato, ne esce fuori un ritratto asessuato e si dimentica (inconsapevolmente???) che questa trasformazione dovrebbe essere, sopratutto, fisica e così facendo si avverte che nel film manca qualcosa, alla fine ti viene da pensare che....poteva essere un capolavoro.
Comunque la notte degli oscar ha regalato alla co-protagonista Alicia Vikander la statuetta dorata, e devo ammettere STRA MERITATA!.
Per celebrare il film, vi propongo un classico senza tempo della pasticceria, l'eleganza del biscotto, i BISCOTTI DANESI AL BURRO.
Ma prima facciamo un salto da Beatrice per una ricetta tutta casalinga con PANE BURRO E MIELE dal libro HO UN CASTELLO NEL CUORE.
Ed ora siete pronti per un biscotto insuperabile? forza seguitemi in cucina.

INGREDIENTI X 20 BISCOTTI

125GR DI BURRO SALATO
1 UOVO
125GR DI ZUCCHERO BIANCO
250GR DI FARINA TIPO "00"

Nella planetaria setacciate la farina, aggiungete lo zucchero ed il burro tagliato a pezzetti.
Lavorate tutto fino a che gli ingredienti non saranno ben amalgamati, aggiungete l'uovo e continuate a lavorare l'impasto velocemente senza scaldarlo fino ad otttenere un'impasto morbido e liscio.

Avvolgete l'impasto nella pellicola e fate riposare in frigo per 1 ora.
Adesso stendete la pasta tra due fogli di carta forno,con l'aiuto del mattarello.
Ripassate per 30 minuti in frigo, dopo procedete con le formine e ricavate i biscotti.
Infornate per 20 minuti a 160°.

L'ELEGANZA DEL BISCOTTO
 LA RAFFINATEZZA DEL GUSTO
 LA DOLCEZZA DEL SAPORE
BUON BISCOTTO E BUONA VISIONE
A PRESTO





lunedì 16 novembre 2015

2 GIORNI 1 NOTTE...PER FARE LE MADELEIN FRANCESI.....UN LIBRO UN FILM UNA RICETTA!!!

QUANDO LA REALTA' E' COSI' CRUDA CHE DIVENTA DIFFICILE ANCHE MUOVERE UN SOLO PASSO VERSO IL FUTURO.....
2 GIORNI 1 NOTTE
Sandra (Marion Cotillard) ha una famiglia, ha però avuto anche un forte esaurimento nervoso che l'ha costretta a casa dal lavoro, ora che deve rientrare l'azienda la vuole licenziare ma per farlo, ha bisogno dell'appoggio di tutti i dipendenti e per assicurarsi tale appoggio, promette loro un bonus di 1000€ ciascuno.
A Sandra non resta che un week-end per convincere i suoi colleghi a rinunciare al bonus e farla rimanere.
Un film che ho visto più per mera curiosità che per altro, tanto che esclusa Marion Cotillard, i fratelli Dardenne non li conoscevo proprio, poi ho scoperto che sono soprannominati i Fratelli francesi del  cinema neorealista, ora capisco il perché.
Il film è così, nudo e crudo, senza orpelli cinematografici, con una fotografia talmente adesa alla realtà da far dimenticare che stiamo guardando un film e Sandra, perde addirittura i connotati dell'attrice Cotillard per indossare i nostri.
Una donna normale, dismessa, anche un filo depressa, che peró è così comune da  fare impressione, uno specchio che riflette inesorabilmente un po di noi stessi.
Un racconto di una realtà come tante, una storia talmente comune che diventa cruda e violenta, si perché il lavoro ed il precariato non sono mai stati tanto sentiti come in questo periodo e così ti poni delle domande, ti chiedi se al posto di Sandra tu avresti il coraggio di bussare di porta in porta e chiedere ai tuoi colleghi di rinunciare a 1000€ per farti lavorare, per permetterti di vivere, di pagare l'affitto di casa, per far mangiare la tua famiglia.
Sandra non perde la dignità nel farlo, mette in mostra quelle che sono le sue ragioni e cerca con le unghie e con i denti di lottare per il suo futuro perché in fondo è tuto ció che le rimane.
Un film che non vuole essere di denuncia nei confronti del sistema ma che vuole solo porre lo spettatore difronte ad una scelta, quando in gioco c'è la propria sopravvivenza impari per forza a guardare la vita da un altro punto di vista.
Direi un bel film, che alla fine non ti lascia con quel senso di fustrazione dato dall'argomento, ma paradossalmente con un senso di speranza e fiducia.
La ricetta di oggi s'ispira al film ma non è  tratta da esso, dato che la pellicola è francese ho pensato ad un'omaggio alla Francia tra l'altro colpita al cuore dal terrorismo, quindi oggi vi ho preparato le famose MADELEINE FRANCESI.
Passiamo da Beatrice per la sua lettura e la ricetta delle girelle all'uvetta e poi via con il gusto e la bontà.

Ingredienti X 10:
100gr di farina
100gr di burro
2 uova
100gr di zucchero
2 cucchiaini di miele 
Sale q.b.
1 bustina di lievito
Aroma al limone q.b.
Aroma all'arancia q.b.

Sciogliete il burro a bagno maria o microonde e tenetelo fatelo intiepidire.
Setacciate nella planetaria la farina con il lievito e poi aggiungete lo zucchero, mescolate bene unite la scorza grattugiata del limone e dell'arancia e amalgamate il tutto con il burro fuso.
Aggiungete le uova ed il miele e mescolate bene, adesso che l'impasto sarà denso e liscio mettetelo in frigo per almeno 30 minuti.
Imburrate bene lo stampo delle madeleines e con un cucchiaio riempitele  facendo attenzione a non mettere troppo composto che durante la cottura gonfiano a dismisura io infatti avendo poco tempo ho esagerato e mi sono venute delle MEGASUPERSTRAPUPPAMELO madeleines!.
Infornate per 15 minuti a 180 per i primi 10 minuti e poi abbassate a 160 fino a cottura ultimata.
Sfornate e lasciate raffreddare sulla griglia, ottime tiepide si conservano benissimo come tutti i biscotti per qualche giorno chiusi in un contenitore.
DOLCI COCCOLE
 PICCOLI PIACERI
W LA FRANCE
BUONA VISIONE 
CON LE MADELEIN!!!
ALLA PROSSIMA

giovedì 27 agosto 2015

BROWNIES AL CARAMELLO NOCI E MANDORLE.....COMING OUT!!!

OKKEY FACCIO OUTING :
"HO UNA RELAZIONE PERICOLOSA CON I BROWNIES!"

Il mio amore a STELLE E STRISCE ha trovato la sua anima gemella nei piccoli dolcetti americani chiamati BROWNIES e pensare che come ogni grande storia d'amore, il primo impatto non era stato piacevole anzi direi stucchevole e quindi subito eliminati da ogni viaggio americano, insomma a me i BROWNIES non mi VOLEAN GARBA' che tradotto dal toscano significa che non mi piacevano neanche un pò.
Poi, complice un'invito a cena da amici FILOAMERICANI peggio che di noi, ho cercato un'alternativa ai "soliti" Muffins e Cupcake, scovando una ricetta MADE IN U.S.A. dei famigerati biscotti marroni, si perchè gli americani come li chiamano questi biscotti? BROWNIES e dato che BROWN significa marrone ecco a voi I MARRONCINI, I BRUNETTI, d'altronde se sono fatti con la cioccolata che è marrone perchè trovargli un nome? forti sti ammericani!.
Ma non perdiamo altro tempo e passiamo subitissimo alla ricetta che già vi vedo con la bava alla bocca! ahahaha!!!.

Ingredienti:

400gr di cioccolato al lattte o fondete è uguale
100gr di burro
150gr di zucchero di canna
3 uova
90gr di farina manitoba
50gr di noci sgusciate
50gr di mandorle
1 goccio di sciroppo al caramello

Tritate il cioccolato al coltello, usate per ora solo metà del cioccolato circa 200gr e fatelo sciogliere a bagno maria con il burro, mescolate bene fino ad ottenere un composto liscio e lucido.
In una planetaria montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso ci vorranno circa 10 minuti.
Unite il cioccolato fuso e mescolate ancora fino ad amalgamare bene il composto, ora aggiungete anche lo sciroppo al caramello secondo il vostro gusto e continuate a mescolare.
Aggiungete all'impasto la farina setacciata poco alla volta, mescolando bene, tritate le noci e le mandorle ed unitele al composto insieme al cioccolato rimasto.
Versate l'impasto in una pirofila da forno rivestita con carta da forno, livellate il composto infornate ed infornate a forno caldo a 180° per circa 30 minuti.
Sfornate lasciate freddare e tagliate i Brownies in piccoli rettangoli.
Possono anche essere preparati il giorno prima e conservati in una scatola ma NON in frigo mi raccomando!.

UN GUSTO AVVOLGENTE
AMORE AL PRIMO ASSAGGIO
 UNA SQUISITA AMERICANATA
OTTIMI SE ACCOMPAGNATI DA UN BICCHIERE DI LATTE FREDDO!

ALLA PROSSIMA CARI AMICI DEL WEB!